Ordine Forense: Beltrandi, passato mio emendamento su esame di stato ogni sei mesi

“Cadono tante ipocrisie corporative, ed ora la Commissione Bilancio della Camera eviti l’ennesima controriforma, anche perché ammesso che sia necessaria una copertura si può trovare facilmente…”
Dichiarazione di Marco Beltrandi, deputato Radicale:
“Oggi nell’Aula della Camera, insieme ad altri miei emendamenti, è stato approvato un mio emendamento alla riforma dell’ordine forense che prevede che l’Esame di Stato per l’accesso alla professione forense sia a cadenza semestrale e non più annuale come oggi; un autentico sollievo per centinaia di migliaia di persone oggi costrette ad attendere un anno per conoscere il risultato della prova scritta, e perciò costretti a sprecare anni (e soldi) e a ripetere inutilmente la prova in attesa dei risultati.
Tale emendamento è stato approvato contro il parere del Relatore, contro il parere del Governo, e della Commissione bilancio, da una larghissima maggioranza di Deputati di ogni forza politica, a partire da tutto il gruppo del PD e dell’Italia dei Valori. Sono così insorti i maestri aedi della corporazione che hanno soprattutto il timore di rendere accettabile un esame che oggi si svolge con modalità del tutto inaccettabili, al solo scopo di fare una cieca selezione senza merito, e che hanno persino invocato a gran voce l’annullamento di tutto il provvedimento. Cosa che evidentemente non si realizzerà visto che esso rimane soltanto il più grottesco provvedimento corporativo di tutta la storia della Repubblica italiana.
Ora mi auguro che la Commissione bilancio riveda il suo parere, e che comunque non prevalga una volontà contro riformatrice anche su questo punto. Infatti, ammesso e non concesso che serva una copertura, invito il Relatore On. Cassinelli, e anche il Governo, a prevedere nel caso di recuperare le risorse eventualmente allungando in modo significativo la validità dell’esame scritto che precede la prova orale.”
© 2012 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
- Login to post comments
SU
Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.