Legge Elettorale, Staderini: elezioni saranno una truffa. Servono correttivi democratici

Mario Staderini, Congresso 2011

Il Segretario di Radicali Italiani in apertura dei lavori del Comitato Nazionale (segui in diretta video »): 

Lo scandalo che ha preso piede a partire dalla regione Lazio ha visto ancora una volta i Radicali determinanti. Il solo gesto, ordinario per noi ma rivoluzionario rispetto alla partitocrazia italiana, di pubblicare online i bilanci del gruppo della Lista Bonino Pannella ha scatenato la tempesta che sta investendo anche i partiti che pensavano di sostituirsi a noi nella lotta per la trasparenza e la legalità. Il crollo della Polverini ha messo in evidenza i costi di aver perso l’occasione di avere presidente del Lazio Emma Bonino, che rappresentava un’altra storia e un altro modo di fare politica”, ha dichiarato il segretario Mario Staderini nella sua relazione di apertura del Comitato nazionale di Radicali Italiani, in corso a Roma fino a domenica.

“In Lombardia la condanna per diffamazione di Formigoni è il riconoscimento del lavoro instancabile di Marco Cappato, Lorenzo Lipparini e degli altri compagni, ora vigileremo che i 110 mila euro che il Celeste dovrà risarcire ai Radicali non siano falsi come le sue firme. E’ sconfortante però che dopo aver fatto scoppiare la bomba sui soldi pubblici i Radicali scompaiano dall’informazione, soprattutto dai principali programmi televisivi come Ballarò e Piazza Pulita che da una parte ospitano gli indagati e i dimissionari e dall’altra danno legittimità di forza politica a chi deve ancora nascere e dimostrare di saper fare.”. 

“Noi radicali – ha continuato Staderini - intendiamo essere presenti alle elezioni a tutti i livelli con la nostra offerta politica alternativa, ma siamo consapevoli che l’agibilità democratica delle prossime scadenze elettorali sarà addirittura inferiore delle precedenti e riguarda tre fronti: la legge elettorale che, anche sotto la spinta del presidente Napolitano, vogliono cambiare a pochi mesi dal voto, contravvenendo al principio di stabilità fissato dall’Europa; le modalità di accesso alle elezioni, che come dimostra il caso “Firmigoni” premiano chi viola le regole e taglia fuori chi invece come noi le rispetta, e la campagna elettorale che vede le tribune televisive cancellate da quattro anni, causando ai cittadini un enorme danno di conoscenza. Sorprende che il Presidente Napolitano non ne tenga conto nei suoi interventi. Nei prossimi giorni saremo impegnati in iniziative politiche e giudiziarie anche a livello europeo, come radicali e a nome dei cittadini italiani, rispetto al cambio delle regole in corso e al furto di informazione, conoscenza e democrazia. Obiettivo della nostra lotta sarà recuperare almeno un minimo di agibilità democratica in vista di elezioni che già da oggi si prefigurano come antidemocratiche”, ha concluso il Segretario di Radicali Italiani.

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