Monitoraggi in Val d'Agri: Elisabetta Zamparutti interroga i Ministri della Salute, dell'Ambiente e dello Sviluppo economico

Dichiarazione di Maurizio Bolognetti, Direzione Radicali Italiani e Segretario Radicali Lucani
Ringrazio Elisabetta Zamparutti, che ha voluto portare all’attenzione dei competenti ministeri i contenuti della conferenza stampa che ho tenuto a Potenza il 6 luglio scorso. Ciò detto, torno a ribadire che al più presto occorre istituire l’anagrafe dei siti da bonificare prevista dal decreto Ronchi nel ’97 e che occorre dare concreta e immediata applicazione alla Convenzione di Aarhus. Mi auguro che quanto prima il Comune di Viggiano metta in rete tutti i monitoraggi ricevuti dall’Eni, di cui si fa menzione in documenti ufficiali dello stesso comune. L'occasione è propizia per ricordare che è possibile contattare il CATSI (Centro d'ascolto territori sfruttati e inquinati) e aderire, inviando una e-mail a radicalilucani@libero.it
Al Ministro dell’Ambiente
Al Ministro della Salute
Al Ministro dello Sviluppo economico
Premesso che:
- nel corso di una Conferenza stampa tenuta a Potenza il 6 luglio 2012, Maurizio Bolognetti, Segretario di Radicali Lucani e componente della Direzione nazionale di Radicali Italiani ha divulgato un carteggio, iniziato il 24 maggio 2012, tra il Comune di Viggiano e l'Eni;
- in base a quanto riferito risulterebbe che l’amministrazione del piccolo centro della Val d’Agri, in merito all’autorizzazione integrata ambientale (rilasciata con la delibera n.627 del 4 maggio del 2011) e ad alcuni procedimenti di caratterizzazione ambientale, avrebbe lamentato l’assenza di alcuni monitoraggi nei certificati di analisi trasmessi dall’Eni sulle emissioni odorigene;
- in particolare, dall’elenco mancherebbero il Metilsolfuro e l’Etilsolfuro e in base ai dati trasmessi dall’ENI, relativi ad un arco temporale di 12 mesi, vi sarebbero numerosi superamenti sia di medie orarie, sia di medie giornaliere, degli inquinanti monitorati in continuo dalla stessa (e sola!) Eni;
- i suddetti dati sarebbero stati trasmessi al Comune di Viggiano solo da pochi mesi ed il Comune avrebbe trasmesso i proprio rilievi critici anche ad Arpab e Regione Basilicata, sottolineando il possibile danno ambientale determinato dai sopracitati superamenti;
- in sintesi, il Comune di Viggiano avrebbe definito abusivi i lavori di manutenzione straordinaria effettuati sull’impianto di recupero Zolfo e avrebbe ordinato all’Eni di sospendere gli stessi;
- l’Eni avrebbe contro argomentato affermando che i lavori non sono da ritenersi abusivi e avrebbe invitato l’amministrazione comunale a ritirare il provvedimento di sospensione. Il DIME comunica inoltre che i lavori di manutenzione straordinari/ordinari erano stati completati proprio pochi minuti prima dell’arrivo del messo comunale;
- a questo va aggiunto il fatto che il Comune di Viggiano non risulta aver sottoscritto il “Protocollo Operativo verifica dello stato di qualità ambientale” allegato alla delibera 627/2011, avente per oggetto il “procedimento autorizzativo all’ampliamento e all’ammodernamento del centro oli”, , ritenendo il “piano di monitoraggio” assolutamente inadeguato ;
- la firma del Protocollo da parte del Comune che è un prerequisito previsto tra le prescrizioni contenute nel sopra citato Dgr;
- lo stesso Ministro della Sanità Balduzzi, nel rispondere all’interrogazione 4-13109 a prima firma Elisabetta Zamparutti, ha fatto sapere che da “campioni prelevati da Arpa nel luglio 2011” emergevano “alte quantità di idrocarburi totali”;
si chiede di sapere:
- quale tipo di informazione sui suddetti sforamenti sia stata assicurata alla popolazione locale in base alla Convenzione di Arush e quali eventuali iniziative si intendono promuovere in proposito;
- se e quali iniziative si intendo promuovere per verificare il rispetto da parte di ENI delle corrette procedure di ampliamento in particolare in merito all’assenza della firma da parte dell’amministrazione comunale del suddetto Protocollo;
- di quali ulteriori informazioni disponga il Governo in merito ai fatti riferiti in premessa e quali iniziative si intendono promuovere a tutela della salute e dell’ambiente.
Approfondimenti
Vel-Eni e diritto di accesso all'informazione ambientale (Conferenza stampa, 6 luglio 2012)
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