Basilicata - Tagli agli uffici postali, Bolognetti: Preannuncio l'adesione e la partecipazione dell'Associazione Radicali Lucani alla manifestazione indetta dall'Anci

Poste Italiane

Di Maurizio Bolognetti, Direzione Radicali Italiani e Segretario Radicali Lucani

Sulla questione della chiusura degli uffici postali mi schiero dalla parte dell’Anci e dei cittadini, senza se e senza ma. Ci sono servizi che non possono essere tagliati. Non è possibile che Poste Italiane proceda a tagli indiscriminati senza tenere nella dovuta considerazione la specificità dei territori. La Basilicata ha, dopo la Valle d’Aosta, la più bassa densità di popolazione per kmq. Poste Italiane, che ha lucrato 5 milioni di euro solo per distribuire ai cittadini lucani la card carburante - offrendo tra l’altro un pessimo servizio - deve obbligatoriamente tenere nella dovuta considerazione quella che è l’orografia del territorio lucano. Ha ragione da vendere il Sindaco di Latronico Fausto De Maria quando sottolinea la situazione di disagio che verrebbe a crearsi per gli abitanti di Agromonte. Hanno ragione i sindaci lucani, ad iniziare dal Presidente dell’Anci Vito Santarsiero, quando affermano che poste italiane non può “venire meno alla sua funzione di ente erogatore di servizi base generalisti e della fondamentale funzione di recapito e rete sportelli”.

Non assisteremo in silenzio a questa spoliazione. Ci sono diritti e servizi che non possono e non debbono essere negati. Con l’Anci lucana ripetiamo che questo intervento oltre ad essere del tutto ingiustificato, non tiene in nessuna considerazione le caratteristiche geografiche e di mobilità della nostra regione, che vanno a sostanziarsi nella presenza di 101 piccoli comuni su 131 e nella distribuzione dei circa 600.000 abitanti in un territorio di 10.000 kmq in gran parte fatto di montagne. Preannuncio l’adesione e la partecipazione dell’Associazione Radicali Lucani alla manifestazione indetta dall’Anci.

Approfondimenti

Basilicatanet, 12 luglio

 

 



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