Cappato: "Un centinaio di dipendenti comunali vuole autenticare le firme sulle 5 delibere laiche, ma il Comune lo impedisce"

Dichiarazione di Marco Cappato, Presidente del Gruppo Radicale - federalista europeo a Milano
Cento dipendenti del Comune di Milano hanno manifestato al Comitato promotore "Milano RadicalMente Nuova" la disponibilità ad autenticare le firme sulle 5 delibere di iniziativa popolare (unioni civili, lotta alle discriminazioni, testamento biologico, narcosale, prostituzione regolata). La legge autorizza il Sindaco a delegare l'autentica delle firme ai dipendenti. In questo modo, l'obiettivo delle 5.000 firme autenticate su ciascuna delle delibere sarebbe a portata di mano.
Purtroppo, il Direttore generale del Comune di Milano ha disposto che Il Comune di Milano, al fine di disciplinare compiutamente il servizio relativo all' espletamento di tale diritto costituzionale, garantisce la prestazione dello stesso su molteplici sedi di diffusione capillare (sede di Via Larga e Consigli di Zona), nonché un'ampiezza di orari di apertura al pubblico con modalità tali da assicurare l’efficacia della funzione istituzionale in questione, consentendo e favorendo la libera partecipazione dei cittadini. In altri termini, i dipendenti comunali potranno autenticare solo negli uffici del Comune. Il risultato pratico è quello di impedire ai dipendenti di autenticare firme là dove serve, cioè ai banchetti di raccolta per strada.
A fronte della mobilitazione straordinaria prevista per i prossimi giorni, chiediamo al Sindaco Pisapia di intervenire immediatamente, anche sulla base dei precedenti positivi di altre città italiane come Roma, dove in passato diversi dipendenti del Comune avevano prestato la propria opera di autenticatori delegati dal Sindaco. Se Pisapia vuol fare qualcosa di concreto per promuovere davvero la partecipazione, questo è il provvedimento più urgente.
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