Regione Lazio, Radicali: solito assestamento di bilancio da prima e seconda repubblica: cencelliano e sprecone

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei
La sessione per l’assestamento di bilancio si è caratterizzata, al solito, nell’essere un momento di contrapposizione di interessi tutto interno alla maggioranza, un luogo in cui, nelle lunghissime pause dei lavori della Commissione bilancio e spesso anche dell’aula, si chiariscono, non senza momenti di vera tensione tra l’Assessore Cetica e il Presidente del Consiglio Abbruzzese, rapporti di forza e sfere di influenza delle varie correnti e dei vari “reucci delle preferenze” allocando, le poche risorse regionali disponibili, con una “cencelliana” perizia.
Come Gruppo Radicale della Lista Bonino-Pannella Federalisti Europei, prendiamo atto che la giunta ha espresso parere contrario - sostenuta pedissequamente dalla maggioranza del Pdl, La Destra, Lista Polverini, Udc - ai nostri, pochi, mirati e ragionevoli emendamenti volti a tagliare le spese retaggio di vecchi privilegi della “partitoburocrazia”.
Avevamo proposto il taglio delle commissioni speciali, delle spese per consulenze esterne, delle auto blu, dei maxi stipendi di cui godono ancora alcuni dirigenti della Regione Lazio , degli oneri di urbanizzazione devoluti agli enti religiosi, del vitalizio per gli assessori esterni, circostanza quest’ultima che rappresenta una assoluta primizia voluta dalla Giunta Polverini. La bocciatura odierna da parte di questa maggioranza non ci scoraggia affatto perché quanto proposto lo reitereremo in ogni occasione utile. Ci rimane però del rammarico al pensiero che le risorse risparmiate sarebbero potute essere, come da noi proposto, destinate a ben più nobili e urgenti finalità che quelle di continuare a pascere quella “partitoburocrazia” che, a differenza di tanti, denunciamo da sessant’anni.
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