Rai, Beltrandi: “bene Zavoli, ma non basta”

Dichiarazione di Marco Beltrandi, componente radicale della Commissione di Vigilanza sulla Rai
“Dopo mesi, dovrei dire dopo anni, di mie e nostre (di radicali, e di soli noi radicali) richieste alla Presidenza della Commissione di Vigilanza Rai – da cui noi unico partito in Parlamento siamo esclusi – di rendere trasparente, meritocratica ed aperta, la procedura di elezione dei 7 di 9 componenti del Consiglio di Amministrazione della Rai, oggi finalmente il Presidente Sen. Sergio Zavoli annuncia un primo passo, l’apertura della presentazione dei curricula che – infine – potranno essere persino conosciuti dai singoli commissari, possibilità sino ad oggi inspiegabilmente e pervicacemente negate anche con il richiamo ad inesistenti e pretestuosi impedimenti legislativi.
Salutando con gratitudine questo primissimo passo, ancorché con ritardo inescusabile, ora sarà necessario prevedere un congruo tempo per la presentazione delle candidatura, un congruo tempo per audire le più significative ed accreditate, onde consentire ai Commissari di conoscere le proposte ed i punti di vista dei candidati per poter deliberare con consapevolezza. Altrimenti questo passo non potrà che essere considerato una presa in giro, l’ennesima delle Istituzioni. Rimango anche in attesa di conoscere quali sarebbero le altre misure di pubblicità che sarebbero state adottate in precedenza della Commissione: io non ne ho avuta alcuna notizia!
Il rischio vero, che va scongiurato, è che si blocchino le nomine per un anno fino alle prossime politiche, con l’azienda che conosce grandi difficoltà. L’apertura della procedura di elezione è a mio avviso l’unica possibilità concreta di ricambiare il Consiglio di Amministrazione, riuscendo forse a selezione profili di indipendenza e di livello il meno inadeguato possibile alle necessità.”
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