Vaticano. Turco: resto in fiduciosa e trepidante attesa che il Ministero degli Esteri e l'Ambasciatore presso la Santa Sede a seguito della mia segnalazione facciano qualcosa

Paolo Gabriele

Vaticano. Turco: resto in fiduciosa e trepidante attesa che il Ministero degli Esteri e l'Ambasciatore presso la Santa Sede a seguito della mia segnalazione facciano qualcosa. Per esempio comunicarmi che il detenuto nel paese totalitario dello Stato Città del Vaticano - Paolo Gabriele - non possiede la cittadinanza italiana e magari che il cittadino italiano Paolo Gabriele residente in bg. Angelico 6, Roma, Italia, e' un omonimo ... O un cittadino Vaticano residente all'estero. 

Dichiarazione di Maurizio Turco, deputato radicale: 

"Succede che un deputato segnali pubblicamente e formalmente al Ministero degli Affari Esteri e all'Ambasciatore presso la Santa sede che un cittadino italiano sia detenuto in uno Stato estero. Dal Ministero e dall'Ambasciata esce un assordante silenzio.

Il minimo è rilevare che qualcosa non va. Anzi va proprio male. Ci si comporta così con tutti i cittadini italiani arrestati all'estero?

Ovvero, basterebbe un comunicato del Ministero o dell'Ambasciata con il quale si dica che "a seguito di segnalazioni pervenute a questo ufficio si è accertato che il Signor Paolo Gabriele non ha la cittadinanza italiana" e per maggiore precisione aggiungere che il Signor Paolo Gabriele residente in Borgo Angelico 6, Roma, Italia è un omonimo ... o un cittadino vaticano residente all'estero."



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