Regionali 2010, Cappato: da Podestà mi aspetto operazione verità sulla truffa elettorale che Formigoni attribuì a un nostro complotto. Si vada a nuove elezioni

Firme false

Dichiarazione di Marco Cappato, Presidente dei Radicali - federalisti europei al Comune di Milano

Dopo oltre due anni dai fatti dei quali noi Radicali abbiamo fornito le prove, finalmente la conclusione delle indagini apre la possibilità all'accertamento delle responsabilità per la violazione delle regole elettorali.

Non ho alcun elemento per valutare gli specifici addebiti che sono contestati a Guido Podestà. Come Radicali della Lista Bonino Pannella ci costitueremo parte civile nel procedimento. Quello che è certo è che non è possibile che la falsificazione di un migliaio di firme, già disconosciute da centinaia di persone che si sono recate in Procura, sia il prodotto di autenticatori che hanno agito ciascuno autonomamente e di propria iniziativa. La complessità dell'attentato ai diritti civiili e politici dei cittadini realizzato per la presentazione delle liste Pdl e Lega a sostegno di Roberto Formigoni non può che aver implicato una direzione politica ai massimi livelli.

Mi auguro che il Presidente Podestà e gli altri indagati non mettano ora in atto le consuete strategie dilatorie da malagiustizia italiana, magari nella speranza di mandar tutto in prescrizione. Da Guido Podestà, del quale conosco dai tempi del Parlamento europeo lo spirito non fazioso, mi aspetto ora una vera e propria operazione verità su quanto accaduto in quelle ore e nei giorni successivi. Podestà dica tutto quello che sa su come sia possibile che oltre la metà di quelle firme siano state raccolte quando ancora non c'erano le liste definitive con l'ingresso di Minetti e altri, e su chi e come abbia ordinato la falsificazione di centinaia di sottoscrizioni sulle nuove liste. I cittadini lombardi hanno il diritto di sapere anche chi era al corrente di quanto accaduto, sia prima della denuncia radicale, sia dopo, quando Roberto Formigoni gridò al complotto chiamando in causa proprio noi Radicali, fatto per il quale è attualmente sottoposto a giudizio davanti al giudice penale per diffamazione contro Lipparini, Pannella ed io.

Se l'operazione verità sarà finalmente compiuta, non rimarrà che constare la necessità di annullare elezioni truffaldine e sciogliere il Consiglio regionale abusivo della Lombardia.

Milano, 27 aprile 2012

 



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