Russia: domenica elezioni presidenziali in Russia. Matteo Mecacci tra gli osservatori internazionali chiamati a valutare regolarità elezioni

Nella giornata di domenica 5 marzo si svolgeranno nella Federazione Russa le elezioni per l'elezione diretta del Presidente. Si tratta di elezioni che si svolgono dopo quelle per il rinnovo della Camera (Duma) svoltesi lo scorso 4 dicembre e che sono state valutate dagli osservatori internazionali guidati dall'OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa) non in linea con il rispetto degli standard democratici.
Alla missione di osservazione elettorale partecipa il Deputato Radicale-PD Matteo Mecacci che ricopre la carica di Presidente della Commissione Democrazia e Diritti Umani dell'Assemblea Parlamentare OSCE e che ha partecipato anche alla missione di osservazione elettorale in occasione del rinnovo della Duma.
Dichiarazione di Matteo Mecacci: "L'appuntamento di domenica prossima riveste una particolare importanza per il futuro politico della Russia e dei suoi rapporti internazionali, perché si tratta di elezioni che, per la prima volta, sono state precedute da manifestazioni di massa contrarie alla rielezione di Vladimr Putin da quando Putin è divenuto protagonista della politica russa alla fine degli anni '90: una carica, quella della Presidenza che Putin ha già ricoperto per due mandati prima di passare alla carica attuale di Primo Ministro per lasciare il posto di Presidente a Medvedev. Anche se il risultato elettorale non sembra essere in discussione, anche per la natura e composizione del sistema politico russo attuale, il messaggio politico di una parte consistente dell'opinione pubblica che per la prima volta contesta apertamente il ruolo di Putin non può essere sottovalutato; nemmeno da quei paesi che come l'Italia hanno investito nella ricerca di un rapporto privilegiato con la Federazione Russa, perché i rapporti fra Stati non possono e non devono dipendere o essere garantiti solo da una persona, per quanto questa possa essere ritenuta in controllo della situazione. L'esperienza dei rapporti con Gheddafi dovrebbe servire da insegnamento."
I partiti e i movimenti di opposizione che si sono organizzati e coalizzate nel corso di queste ultime settimane, hanno già contestato la regolarità e la democraticità di queste elezioni presidenziali e hanno convocato una manifestazione per lunedì' 5 Marzo in molte città russe.
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