Articolo 18, De Lucia e Pannella: il governo tolga ogni alibi ai sindacati e alla confindustria e faccia propria la proposta di legge radicale per una moratoria dell’articolo 18 per i nuovi assunti nelle imprese fino a trenta dipendenti

Proponiamo misure per consentire alle imprese di aumentare le assunzioni, non i licenziamenti.
Dichiarazione di Michele De Lucia, tesoriere di Radicali italiani, e di Marco Pannella:
Sull’articolo 18 continua a riproporsi il solito muro-contro-muro ideologico a colpi di veti incrociati, che rischia di tradursi solo in maggiori e forse disastrose tensioni, o nel solito nulla di fatto. Entrambe le cose lascerebbero irrisolto uno dei problemi principali che riguardano il lavoro in Italia.
Proponiamo al governo, con urgenza, di fermarsi e di cambiare, pragmaticamente, metodo: tolga ogni alibi ai sindacati e alla Confindustria, e faccia propria la proposta di legge presentata già lo scorso anno dai deputati Radicali (primo firmatario Marco Beltrandi), che prevede una moratoria triennale dell’articolo 18 per i nuovi assunti nelle imprese fino a 30 dipendenti, con monitoraggio costante e relazione annuale al Parlamento sull’attuazione del provvedimento.
A nostro avviso, in questo modo si ridurrebbe il lavoro nero e i titolari delle imprese oggi fino a 15 dipendenti sarebbero incoraggiati ad assumere nuove persone, senza il timore di contrarre un matrimonio indissolubile, e le piccole imprese italiane avrebbero maggiori possibilità di crescita.
Quella che proponiamo, laicamente, è una misura per consentire alle imprese di aumentare le assunzioni, non i licenziamenti: si metta alla prova la nostra proposta e si verifichi nei fatti se, come pensiamo, questa riforma consentirà di creare nuovi, preziosissimi posti di lavoro.
Roma, 3 febbraio 2011
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