Regione: Da Formigoni solito avvertimento in stile mafioso a favore dell’illegalità bipartisan in Consiglio regionale

Dichiarazione di Lorenzo Lipparini e Marco Cappato, titolari dei ricorsi sulle illegalità delle elezioni regionali 2010:
Commentando l’arresto del suo ex assessore Ponzoni, Roberto Formigoni vorrebbe mettere a tacere la sinistra ricordando il caso Penati e facendo presente che, nell'opposizione, «c'è il consigliere Angelo Costanzo del Pd che è stato dichiarato ineleggibile perché non si è dimesso in tempo dall'Aler».
Parlando del consigliere Costanzo, Formigoni si dimentica di citare il caso del PdL Giorgio Pozzi, assolutamente analogo, per le sue cause di ineleggibilità, e ancora in attesa di giudizio definitivo. Maggioranza e opposizione sono nella stessa condizione di patente illegalità e, come al solito, alle accuse reciproche fa seguito la strategia degli accordi sotto banco e del reciproco soccorso sulle cose che contano.
È successo proprio per la convalida dell’elezione di Angelo Costanzo e Giorgio Pozzi in Consiglio, votata all’unanimità da tutti i partiti alla Giunta per le elezioni.
Formigoni, attaccato dalla sinistra, manda gli stessi avvertimenti che usò al momento delle elezioni regionali 2010, mentre si svolgevano i controlli sulle sue firme false. All’epoca fotocopiò tutti i moduli del PD e minacciò di fare verifiche su tutti. Risultato? Il PD rinunciò ad ogni ricorso e tenne nel cassetto le prove dei falsi formigoniani.
I radicali stanno portando avanti da soli i processi sulle ineleggibilità e le falsificazioni delle elezioni: ad essere abusivo ed illegale è l’intero Consiglio regionale, fondato come è su una gigantesca grande truffa elettorale.
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