Silvio Viale non molla e denuncia come a Torino si sia giunti al 15° giorno di sforamento consecutivo nel completo silenzio dell’informazione e dei giornali, che oggi annunciano le domeniche di apertura per dicembre, senza fare alcun cenno alle ipotesi di blocchi automatici feriali e/o festivi dell’assessore Lavolta.
Il presidente di Radicali Italiani, che è stato eletto in Consiglio Comunale nella lista del PD, ha dichiarato:
“Ieri la centralina di piazza Rebaudengo ha segnato 94 mcg/mc e con oggi saranno 16 i giorni consecutivi di superamento del limite giornaliero di 50 mcg/mc. Non sarò certamente io a sollecitare provvedimenti inutili ed inefficaci, come i blocchi domenicali e feriali che si stanno progettando a Milano, ma devo denunciare l’inspiegabile silenzio di Palazzo Civico e dei giornali. Eppure a fine settembre, per superamenti di tre giorni e di minore entità, ci fu una bella inconcludente querelle su blocchi automatici o programmati. Sarà forse per il documento dell’ARPA Piemonte, che boccia le domeniche a piedi, o perché hanno letto quello della Provincia del 2003, che stronca le targhe alterne, ma tra il fare cose inefficaci, pensando che siano utili, e non fare niente ce ne corre. Se è giusto non fare blocchi inutili, è sbagliato non ricordare che il PM10 c’è sempre. Poiché sono certo che, come la bella addormentata, giornali e assessori si sveglieranno a gennaio, mi pare utile, per non sottovalutare il tema dell’inquinamento urbano, che per il periodo natalizio si chiudano Via Roma e Piazza Castello, anche per facilitare lo shopping dei torinesi e trasformare il centro in un grande ipermercato all’aperto. Su tutto ciò, sul silenzio dell’informazione e di Palazzo Civico, chiederò conto al Sindaco lunedì con una richiesta di comunicazione prima che inizi il Consiglio Comunale Aperto sulla FIAT.”
Allego l’interpellanza presentata il 27 ottobre che verrà discussa in Commissione Ambiente:
TESTO DELL’INTERPELLANZA
Oggetto: smog e blocchi del traffico per l’inverno 2011-2012
Premesso che
- la Città di Torino è stata indicata come la “città più inquinata d’Italia”, ma non ha mai preso la palma della “città più malata d’Italia” a causa di una maggiore incidenza di malati o di malattie, o per una più alta mortalità, vantando spesso invece parametri di salute superiori alla media delle altre città “meno inquinate”;
- la Città di Torino possiede serie storiche di rilevazione delle sostanze inquinanti che indicano una marcata riduzione della concentrazioni di tutti gli inquinanti;
- la massima media giornaliera del Biossido di Zolfo (SO2) è scesa da valori di oltre 1000 mcg/mc degli anni ’70 agli attuali valori 20-30 mcg/mc con un calo del 97%;
- la concentrazione media annua di Benzene (C6H6) è scesa da valori di 16-20 mcg/mc degli anni ’90 agli attuali valori di 3 mcg/mc con un calo dell’80%;
- la concentrazione di Monossido di Carbonio (CO) è scesa da valori di 8-10 mcg/mc degli anni ’80 agli attuali valori di 1 mcg/mc con un calo dell’80%;
- la concentrazione media di Biossido di Azoto (NO2) pur in riduzione non ha mostrato una netta riduzione nell’ultimo ventennio passando da valori di 70-100 mcg/mc degli anni ’90 ai 50-70 mcg/mc attuali con un calo del 20%, ma con una riduzione del numero di superamenti giornalieri del 95% dal 2006 al 2010;
- nell’ultimo ventennio la concentrazione del PM10 si è dimezzata;
- nell’ultimo decennio la media annuale del PM10 è scesa da 76 mcg/mc del 2001 a 47 mcg/mc del 2010 con un calo del 38% (centraline Consolata + Grassi), con i superamenti giornalieri che si sono dimezzati scendendo da 487 a 242 (Consolata + Grassi);
- nell’ultimo quinquennio la media annuale del PM10 si è ridotta del 37% e i superamenti giornalieri sono calati del 45% rispetto al 2006 che aveva registrato un rialzo dei valori rispetto agli anni precedenti;
- che nei mesi di dicembre-gennaio febbraio dell’inverno 2010-2011 si sono verificati 78 sforamenti su 90 giorni, senza che ci sia stata alcun beneficio dai blocchi domenicali;
- i dati di mortalità non hanno subito variazioni significative negli anni con il mantenimento di un delta costante positivo nei mesi invernali, tenendo presente che il 72% dei decessi riguarda le persone di ultra 75enni e il 57% ultra 80enni;
si interpella il Sindaco
per sapere
- quale sia stato in percentuale il contributo delle targhe alterne e dei blocchi del traffico alla riduzione della concentrazione degli inquinanti e se è vero che non sia stato superiore allo 0,001%;
- quale sia stata la percentuale di PM10 non respirata grazie alle targhe alterne e ai blocchi da un ipotetico cittadino torinese sul totale della quantità annuale e mensile d PM10 respirato e se è vero che non sia maggiore di 0,001%;
- quale sia stato il contributo in percentuale delle targhe alterne e dei blocchi alla riduzione del numero dei superamenti giornalieri nel decennio 2001-2010 e se è vero che non sia stato superiore al numero delle dita di una mano;
- quali benefici di salute siano stati evidenziati o dimostrati per la popolazione residente;
- se e quali emergenze sanitarie acute si siano verificate a causa del Pm10;
- quali dati di mortalità della Città di Torino evidenzino una emergenza acuta da Pm10;
- quali siano stati gli effetti dei blocchi sulla percentuale di riduzione del traffico;
- quali siano stati gli effetti dei blocchi sulle concentrazioni giornaliere del PM10;
- se ritiene corrispondenti a criteri di efficacia la proposta di blocchi feriali automatici o programmati e se intende proporli, quali siano le fasce orarie e quale sia riduzione attesa degli inquinanti;
- se ritiene corrispondenti a criteri di efficacia l’ipotesi di blocchi domenicali automatici o programmati, e se intende proporli quali siano le fasce orarie e quale sia riduzione attesa degli inquinanti;
- perché ad autunno inoltrato non sia stato ancora annunciato in modo chiaro ai torinesi se ci saranno blocchi del traffico nei mesi di novembre-dicembre-gennaio-febbraio, anche in assenza di situazioni di emergenza sanitaria;
- perché non sia stata ancora concertata una linea comune con la Provincia e la Regione;
- se non ritiene più utile e più educativo annunciare che non ci saranno blocchi inutili, a meno di vere emergenze sanitarie, e programmare blocchi domenicali di una parte della zona centrale della città per aumentare la consapevolezza dei torinesi con iniziative di informazione sui comportamenti virtuosi che si possono adottare.
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