Smog. Viale, domani Torino annuncia niente blocchi. Irrilevanti i blocchi di Roma e Milano

Smog traffico, ragazza in bicicletta mascherina

Ad anticiparlo è Silvio Viale, presidente di Radicali Italiani e consigliere comunale a Torino eletto nel PD, la cui interpellanza al sindaco Fassino verrà discussa domani in Consiglio Comunale.

Silvio Viale ha diffuso la seguente nota:

“Domani Torino non potrà che annunciare che non ci saranno blocchi inutili, a parte quelli simbolici di una ristretta zona del centro, perlatro già ampiamente pedonalizzata. Non solo perché nel programma del sindaco e nelle linee programmate approvate dal Consiglio Comunale non si parla di blocchi, ma soprattutto perché il documento dell’ARPA Piemonte ha impietosamente bocciato gli effetti delle domeniche a piedi, confermando quanto dico sin dal 2003 su targhe alterne e blocchi domenicali. L’ARPA Piemonte è finalmente giunta alle stesse conclusioni del Dossier “Acqua fresca” che i radicali torinesi avevano presentato nel 2003 alle commissioni ambiente di Comune e Regione. Secondo le simulazioni dell’ARPA Piemonte sul 2005, un eventuale blocco di 24 ore tutte le domeniche è destinato a ridurre del 10% la produzione settimanale di PM10, ma a ridurre di non più di 2-3 mcg/mc la concentrazione media mensile del PM10, con nessuna influenza sui limiti e sull’esposizione della popolazione. E’ chiaro che blocchi di 8 ore e un parco auto migliorato rispetto al 2055 rendono ancora più irrilevanti i risultati di blocchi costanti domenicali.

Per questi motivi, Torino deve ancora una volta dare il buon esempio sulla base di valutazioni razionali e scientifiche e non seguire il cattivo esempio di Milano e Roma che, a amministrazioni invertite, continuano a prendere in giro i propri cittadini, senza dare alcuna dimostrazione dell’efficacia dei blocchi, per cui si può affermare che i blocchi odierni di Pisapia e Alemanno siano stati assolutamente irrilevanti sulle concentrazioni settimanali, mensili e annuali del PM10.”

 

TESTO DELL’INTERPELLANZA PRESENTATA IL 27 OTTOBRE

 

Oggetto: smog e blocchi del traffico per l’inverno 2011-2012

  

Premesso che: 

 

-       la Città di Torino è stata indicata come la “città più inquinata d’Italia”, ma non ha mai preso la palma della “città più malata d’Italia” a causa di una maggiore incidenza di malati o di malattie, o per una più alta mortalità, vantando spesso invece parametri di salute superiori alla media delle altre città “meno inquinate”;

-       la Città di Torino possiede serie storiche di rilevazione delle sostanze inquinanti che indicano una marcata riduzione della concentrazioni di tutti gli inquinanti;

-       la massima media giornaliera del Biossido di Zolfo (SO2) è scesa da valori di oltre 1000 mcg/mc degli anni ’70 agli attuali valori 20-30 mcg/mc con un calo del 97%;

-       la concentrazione media annua di Benzene (C6H6) è scesa da valori di 16-20 mcg/mc degli anni ’90 agli attuali valori di 3 mcg/mc con un calo dell’80%;

-       la concentrazione di Monossido di Carbonio (CO) è scesa da valori di 8-10 mcg/mc degli anni ’80 agli attuali valori di 1 mcg/mc con un calo dell’80%;

-       la concentrazione media di Biossido di Azoto (NO2) pur in riduzione non ha mostrato una netta riduzione nell’ultimo ventennio passando da valori di 70-100 mcg/mc degli anni ’90 ai 50-70 mcg/mc attuali con un calo del 20%, ma con una riduzione del numero di superamenti giornalieri del 95% dal 2006 al 2010;

-       nell’ultimo ventennio la concentrazione del PM10 si è dimezzata;

-       nell’ultimo decennio la media annuale del PM10 è scesa da 76 mcg/mc del 2001 a 47 mcg/mc del 2010 con un calo del 38% (centraline Consolata + Grassi), con i superamenti giornalieri che si sono dimezzati scendendo da 487 a 242 (Consolata + Grassi);

-       nell’ultimo quinquennio la media annuale del PM10 si è ridotta del 37% e i superamenti giornalieri sono calati del 45% rispetto al 2006 che aveva registrato un rialzo dei valori rispetto agli anni precedenti;

-       che nei mesi di dicembre-gennaio febbraio dell’inverno 2010-2011 si sono verificati 78 sforamenti su 90 giorni, senza che ci sia stata alcun beneficio dai blocchi domenicali;

-       i dati di mortalità non hanno subito variazioni significative negli anni con il mantenimento di un delta costante positivo nei mesi invernali, tenendo presente che il 72% dei decessi riguarda le persone di ultra 75enni e il 57% ultra 80enni;

 

si interpella il Sindaco

per sapere

 

-       quale sia stato in percentuale il contributo delle targhe alterne e dei blocchi del traffico alla riduzione della concentrazione degli inquinanti e se è vero che non sia stato superiore allo 0,001%;

-       quale sia stata la percentuale di PM10 non respirata grazie alle targhe alterne e ai blocchi da un ipotetico cittadino torinese sul totale della quantità annuale e mensile d PM10 respirato e se è vero che non sia maggiore di 0,001%;

-       quale sia stato il contributo in percentuale delle targhe alterne e dei blocchi alla riduzione del numero dei superamenti giornalieri nel decennio 2001-2010 e se è vero che non sia stato superiore al numero delle dita di una mano;

-       quali benefici di salute siano stati evidenziati o dimostrati per la popolazione residente;

-       se e quali emergenze sanitarie acute si siano verificate a causa del Pm10;

-       quali dati di mortalità della Città di Torino evidenzino una emergenza acuta da Pm10;

-       quali siano stati gli effetti dei blocchi sulla percentuale di riduzione del traffico;

-       quali siano stati gli effetti dei blocchi sulle concentrazioni giornaliere del PM10;

-       se ritiene corrispondenti a criteri di efficacia la proposta di blocchi feriali automatici o programmati e se intende proporli, quali siano le fasce orarie e quale sia riduzione attesa degli inquinanti;

-       se ritiene corrispondenti a criteri di efficacia l’ipotesi di blocchi domenicali automatici o programmati, e se intende proporli quali siano le fasce orarie e quale sia riduzione attesa degli inquinanti;

-       perché ad autunno inoltrato non sia stato ancora annunciato in modo chiaro ai torinesi se ci saranno blocchi del traffico nei mesi di novembre-dicembre-gennaio-febbraio, anche in assenza di situazioni di emergenza sanitaria;

-       perché non sia stata ancora concertata una linea comune con la Provincia e la Regione;

-       se non ritiene più utile e più educativo annunciare che non ci saranno blocchi inutili, a meno di vere emergenze sanitarie, e programmare blocchi domenicali di una parte della zona centrale della città per aumentare la consapevolezza dei torinesi con iniziative di informazione sui comportamenti virtuosi che si possono adottare.

 

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