Dichiarazione dell'Avvocato Filomena Gallo, Segretaria dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica: 

La Roccella dicendo che la "diagnosi preimpianto è già vietata dalla legge 40" fa finta di non accorgersi che in questi anni i tribunali hanno confermato che la legge 40 agli artt. 13 comma 2 e 14 comma 5 prevede che la coppia possa chiedere di conoscere lo stato di salute dell'embrione e che il medico, se richiesto dalla stessa, deve effettuare indagini cliniche diagnostiche sull'embrione stesso.

In questi anni di Governo l'unico scopo della Roccella e' stato quello di trovare le modalità per introdurre nuovi divieti nella legge 40 e oggi, nelle ultime ore del governo che l'ha nominata sottosegretario, non solo vuole vietare l'esecuzione delle indagini sull embrione, ma con il pretesto di adeguare a normative comunitarie i requisiti tecnici dei centri di Procreazione medicalmente assistita sta introducendo, in violazione delle norme sulla privacy, un sistema di schedatura delle coppie che accedono a queste tecniche.

Ricordo alla Roccella che in materia di requisiti tecnici delle strutture di Pma le linee guida attuali prevedono garanzie perfettamente in linea con le normative comunitarie recepite con il il Dlg 191 a cui lo stesso rimanda.

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