Staderini: elezioni anticipate ipotesi folle

Mario Staderini, Congresso 2011

Sarebbe il baratro finanziario e istituzionale. 

Elezioni anticipate significherebbe spingere il Paese nel definitivo baratro finanziario e istituzionale.

Tra dicembre e marzo, infatti, andranno in scadenza titoli di Stato per 300 miliardi di euro, affrontare questi appuntamenti senza un governo e in piena campagna elettorale vuol dire consegnarsi alla speculazione.

Tornando a votare con il Porcellum, poi, ci ritroveremmo con un Parlamento di nominati ugualmente privo di quella credibilità necessaria per far accettare all’opinione pubblica provvedimenti drastici.

Peraltro, con la forte probabilità che dalle urne non esca garantita la governabilità e dunque si lasci nuovamente tutto in mano alle logiche di questi partiti.

Ma soprattutto, in quali condizioni di agibilità democratica si svolgerebbero le elezioni?

L’Italia continua ad essere, ad esempio, il Paese delle firme false, della Rai lottizzata e dei conflitti di interesse.

In queste condizioni, chiamare gli italiani al voto è una follia.

Dichiarazione di Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani



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