Difesa, Turco e Comellini: nella legge di bilancio le bugie di La Russa

Soldati

Ancora menzogne sulla pelle dei militari e poliziotti? Ma quando la smetteranno di prendere per i “fondelli” chi deve garantire la sicurezza al Paese e ai cittadini?

All’indomani dei violenti fatti di Roma del 15 ottobre scorso, La Russa aveva trionfalmente annunciato di aver recuperato nuove risorse e limitato i tagli imposti da Tremonti ma evidentemente è stato il solito annuncio per quelli che non vogliono vedere la realtà.

Non ci sono scuse e non ci possono essere interpretazioni nella lettura delle cifre contenute nella Tabella n. 11 (Ministero della Difesa) allegata alla legge di “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2012 e bilancio pluriennale per il triennio 2012-2014” infatti, mentre lo stanziamento per le funzioni che si riferiscono al "personale" e all' "esercizio" subiranno incrementi praticamente irrilevanti, gli investimenti, cioè i soldi destinati alle industrie della difesa per comprare nuovi e quanto mai inutili armamenti, come ad esempio i 131 caccia JSF, sono incrementati di ben il 13,65 percento.

I militari e i carabinieri sono costretti a comprarsi le tute mimetiche e gli altri accessori con i propri soldi mentre qualche giorno fa sono state consegnate al Ministero della Difesa 6 nuove Maserati,  per un costo superiore ai 600.000 euro.

Dalla mini-naja alle ronde, alle Ferrari in elicottero, alle manifestazioni per il 4 novembre e i balli organizzati per mostrare i cadetti dell’Accademia militare di Modena, sono solo alcuni degli sprechi di denaro su cui la magistratura contabile dovrebbe indagare.

Adesso leggendo il testo della legge di bilancio è ancora una volta più chiaro che nell’azione di governo l’improvvisazione ha dilagato e che la volontà di continuare a favorire i privilegi e a mantenere le dazioni e prebende per i generali e per gli amici degli amici sono caratteristiche inscindibili e fondamentali di questo Governo."

Dichiarazione di Maurizio Turco, deputato radicale e cofondatore del Pdm, e di Luca Marco Comellini segretario del Pdm. 

© 2011 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati



SEGUICI
SU
FACEBOOK

Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.