Pubblica Amministrazione: Radicali vincono class action per violazione codice amministrazione digitale

Renato Brunetta

Lunedi il Ministro Brunetta incontrerà Staderini e Nicotra

Lunedì prossimo il Ministro Brunetta incontrerà Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani, e Luca Nicotra, segretario di Agorà digitale.

L’incontro è stato richiesto dai Radicali dopo la recente sentenza con cui il TAR della Basilicata ha dato ragione ai Radicali, difesi dall’avv. Ernesto Belisario, e condannato la Regione Basilicata per non aver attuato il Codice dell’amministrazione digitale in materia di PEC (posta elettronica certificata).

Nella lettera al Ministro i due esponenti radicali riconoscono come la prima vittoria in Italia sui diritti digitali sia stata possibile proprio grazie a due riforme introdotte da Brunetta, la class action contro la PA e l’obbligo di PEC per chi esercita funzioni pubbliche.

“Tuttavia –si legge nella lettera- a sei anni dall’emanazione del decreto legislativo n.82, troppe amministrazioni, centrali e locali, eludono le disposizioni normative. Il rischio che la riforma fallisca oggi è molto alto.”

“Quanto previsto dal Codice dell’Amministrazione Digitale - sostengono Staderini e Nicotra - introduce una serie di innovazioni e strumenti che rivoluzionerebbero il rapporto tra cittadino e P.A, costringendole all’efficienza e all’accessibilità. Per questo intendiamo continuare la nostra azione attraverso un’iniziativa a livello nazionale contro tutte le Amministrazioni inadempienti, sul modello di quella che abbiamo appena vinto in Basilicata. “

“Prima di procedere con altre azioni legali –concludono i Radicali- che determinerebbero peraltro un costo non indifferente per lo Stato in virtù della condanna alle spese legali e il risarcimento dei danni ulteriori, confidiamo nella volontà del Ministro per raggiungere il comune obiettivo della digitalizzazione della pubblica amministrazione”. 

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