In concomitanza con la Giornata mondiale contro la pena di morte, Nessuno tocchi Caino ha promosso con il Governo ruandese una conferenza contro la pena di morte che vede coinvolti 23 paesi dell’Africa australe, centrale e orientale.
Dal 13 al 14 ottobre 2011, a Kigali, Ministri della Giustizia, degli Esteri e Presidenti di Parlamenti si riuniranno per discutere di pena di morte a partire dai contenuti della risoluzione pro-moratoria approvata dall’Assemblea Generale dell’ONU. L’obiettivo è ottenere l’attuazione dei contenuti sul piano interno e rafforzarne il sostegno sul piano internazionale.
L’iniziativa, che ha il sostegno della Commissione dell’Unione Europea, della Commissione dell’Unione Africana e della Coalizione mondiale contro la pena di morte, vedrà la partecipazione anche di ONG e militanti dei diritti umani dell’area.
Sergio D’Elia, Segretario di Nessuno tocchi Caino, ha dichiarato: “Abbiamo scelto il Ruanda perché è un paese simbolo del martirio dell’Africa, ma anche un esempio della capacità di questo continente di sanare le sue ferite e lanciare al mondo messaggi di nonviolenza. Abolendo la pena di morte nonostante il genocidio di cui è stato vittima, il Ruanda ha deciso di rompere la catena perpetua delle vendette e indicato che i tempi sono maturi per giungere all’abolizione o quanto meno a moratorie legali nell’intero Continente.”
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