Questa mattina, i Radicali hanno scritto al Presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni Corrado Calabrò una lettera con cui denunciano la mancata osservanza della delibera n. 222/11/CSP con cui il 22 luglio scorso l’Autorità, avendo accertato “una copertura ancora insufficiente a garantire un’informazione completa e corretta”, ha richiamato la RAI a “incrementare nei telegiornali e nei programmi di approfondimento informativo l’informazione relativa alle iniziative intraprese dai Radicali e dal loro leader Marco Pannella sul sovraffollamento delle carceri, in quanto rispondente a temi legati all’attualità e alla cronaca di rilevante interesse politico e sociale”.
Dai dati forniti dal Centro d’ascolto dell’informazione, infatti, risulta che la RAI non ha mai organizzato programmi di approfondimento informativo nonostante l’ordine dell’Autorità e quanto accaduto successivamente: dai ripetuti interventi, tra gli altri, del Presidente della Repubblica alla convocazione straordinaria delle Camere sino alle migliaia di persone in sciopero della sete.
“Nessuna esimente può essere riconosciuta alla RAI” si legge nella lettera inviata dai Radicali che, nel ricordare l’illegittima e grottesca chiusura per ferie di viale Mazzini, sottolineano come anche alla ripresa dei vari Ballaro’, Porta a Porta, l’Ultima Parola, la RAI prosegua a negare agli italiani qualsiasi dibattito su una questione politica e sociale come lo sfascio della giustizia e la violazione dei diritti umani nelle carceri.
“Per questi motivi” concludono i Radicali nella lettera “ siamo a chiederLe un tempestivo intervento affinché sia data osservanza alla delibera n 222/11/CSP e con essa al diritto dei cittadini ad avere una informazione completa e corretta, ordinando alla Rai di organizzare programmi di approfondimento in prima serata e comunque nelle fasce di maggiore ascolto”.