Cocer, Turco: Generale Gallitelli è inaccettabile diffidarmi dal proseguire la mia azione politica per i diritti dei Carabinieri

Carabinieri
Sono sconcertato dal tentativo che il signor Giuseppe La Fortuna ha messo in atto per cercare di delegittimare la mia azione politica di denuncia delle illegalità che i Cocer, o alcuni componenti di essi, usano perpetrare da molti anni a danno del personale delle Forze armate per vessare i diritti della truppa.
Mi riferisco alla richiesta di “rimozione e rettifica” che La Fortuna ci ha rivolto in merito alla pubblicazione sul sito del Pdm che da la notizia di una interrogazione (n. 4/13063) di cui sono il primo firmatario e con cui ho chiesto al Ministro La Russa chiarimenti in merito ai gravi fatti descritti in un “esposto” allegato a un verbale redatto da un Consiglio Intermedio della rappresentanza militare dell’Arma, in cui La Fortuna è citato insieme ad altri militari e politici.
Atto che La Fortuna ha esteso a tutti coloro che hanno ripreso la notizia o parte di essa.
Non mi è chiaro se La Fortuna abbia agito come consigliere eletto nelle liste del PdL al Consiglio comunale di Roma e quindi in nome e per conto di quale esponente del suo partito, oppure come delegato del Cocer dei carabinieri e quindi con il pieno avallo dei suoi superiori.
In entrambi i casi la questione merita i doverosi chiarimenti perché l’atto di sindacato ispettivo in questione, come tutti gli atti parlamentari è “pubblico”, è sottoposto a un rigido controllo di legittimità da parte degli uffici della Camera e il documento su cui si fonda è anch’esso un atto pubblico e come tali la loro divulgazione non può essere sindacata o limitata in alcun modo.
È evidente che il Ministro della difesa Ignazio La Russa e il generale Gallitelli devono intervenire immediatamente su questa vicenda perché è inaccettabile che un appartenente all'Arma dei carabinieri, nel tentativo di evitare la conoscenza di fatti nei quali appare essere coinvolto, abbia potuto agire per delegittimare le mie prerogative di deputato e quindi la mia scelta di diffondere anche tramite il sito del Partito per la tutela dei diritti di militari e Forze di polizia, di cui sono il cofondatore, e il suo Segretario Comellini, gli atti pubblici che riguardano le mie iniziative politiche e parlamentari.

Dichiarazione del deputato radicale Maurizio Turco, cofondatore del Partito per la tutela dei diritti di militari e Forze di polizia (Pdm)

 


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