Italia-Cina: Perduca la pena di morte è divenuta punizione contro "minoranze". Italia denunci all'Onu persecuzione contro uiguri

Uiguri
 
"Come suprema punizione per le manifestazioni del luglio scorso nella citta' di Kashgar, le autorita' cinesi hanno condannato a morte Abdugheni Yusup, Ablikim Hasan, Muhtar Hasan e Memetniyaz Tursun, quattro tra gli uiguri ritenuti colpevoli di aver organizzato le proteste contro le discriminazioni subite dall'etnia turkika storicamente radicata nel Turkistan orientale, oggi Xinjian, in Cina. Naturalmente tutti sono rei confessi, come questa confessione sia stata resa restera' un mistero perche' I processi in Cina per certe accuse son tanto celeri quanto segreti.
 
Amnesty International ritiene che i sei responsabili, altri due hanno ricevuto 19 anni di sentenza, siano stati torturati per settimane prima di "confessare". Il Partito Radicale, che ha tra i propri iscritti da anni la leader degli uiguri Rebya Kadeer, denunciera' questo, come tutti gli altri abusi subiti dagli uiguri in Cina, con un intervento al Consiglio Onu dei diritti umani, auspichiamo che I diplomatici occidentali, a partire dall'Italia, da sempre capofila della lotta alla pena di morte, ascoltino e agiscano di conseguenza.
Dichiarazione del Senatore Marco Perduca, co-vicepresidente del Senato del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito


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