Santa Cesarea (LE), Zamparutti: nuova diffida/esposto di Save Salento sul “comparto 13”

Santa Cesarea Terme

L'associazione radicale Save Salento diffida nuovamente il Comune di Santa Cesarea dal dare seguito all'abusiva lottizzazione del “comparto 13”, denuncia il recente incendio avvenuto nel comparto e chiede l'intervento della Regione Puglia,del Ministro per i Beni e le Attività Culturali e della Procura della Repubblica di Lecce

Il presidente di Save Salento Catia Stomeo, il segretario dell'associazione Antonio Bonatesta e la deputata radicale e socio fondatore di Save Salento on. Elisabetta Zamparutti, hanno depositato oggi un'ulteriore diffida al Comune di S. Cesarea Terme affinché si astenga “dal porre in essere qualsiasi atto idoneo a consentire la trasformazione edilizia e urbanistica delle aree ricomprese nel Comparto 13/s”, che prevede la costruzione di circa 566 unità abitative, di un albergo di tre piani e di altri servizi residenziali.
Save Salento ritiene infatti che il piano di lottizzazione del comparto 13 e la relativa convenzione siano ampiamente scaduti da circa quindici anni. Del resto, il piano, in quanto tale, non ha mai acquisito l'autorizzazione paesaggistica ed appare in evidente violazione del decreto ministeriale del 04/07/1970, che tutela il territorio di Santa Cesarea Terme in virtù del suo straordinario valore naturalistico e paesaggistico.
Inoltre il piano, dopo la sua decadenza, non è mai stato sottoposto al Piano Urbanistico Territoriale Tematico (PUTT/p) della Regione Puglia.
La diffida è stata inoltrata, per conoscenza, anche all’Assessore e al dirigente all’Urbanistica della Regione Puglia, nonché al Ministro per i Beni e le Attività Culturali perché intervengano, ciascuno nell’orbita delle proprie competenze istituzionali, a tutela di un bene paesaggistico protetto.
Infine, l'associazione Save Salento, denuncia che l'ultimo e più grave misfatto dell'intera vicenda è avvenuto nei giorni scorsi, quando il “comparto 13” è stato interessato da incendi di natura chiaramente dolosa, appiccati su tutta l'area del comparto destinata a strada e che hanno distrutto non solo la macchia mediterranea posta al di sopra ma anche quella presente ai margini dello sterrato ormai coperto da vegetazione, compresi alcuni alberi di pino. A tal proposito, Save Salento, ha segnalato quanto accaduto alla
Procura della Repubblica di Lecce.
Secondo Save Salento, un piano di lottizzazione approvato e convenzionato venticinque anni fa è ormai del tutto anacronistico e frutto di un'operazione dagli intenti meramente speculativi, su uno dei tratti di costa più affascinanti del Salento, che oggi si presenta completamente ricoperto da un’intensa macchia mediterranea, con boschi ed essenze arboree di eccezionale importanza.
 
Segue il testo della diffida:
 

 

Oggetto: Lottizzazione edilizia Comparto 13/s in Santa Cesarea Terme - Diffida.
I sottoscritti:
- Antonio Bonatesta, nato a [...] e residente [...], in qualità di segretario dell’Associazione Save Salento;
- Catia Stomeo, nata a [...] e residente a [...], in qualità di Presidente dell’Associazione Save Salento;
Save Salento – Salviamo il Salento e-mail savesalento@gmail.com - sito internet www.savesalento.org
Associazione Radicale Save Salento – Salviamo il Salento Associazione delle tre province di Lecce, Brindisi e Taranto – via Roma n.26 – Santa Cesarea Terme 73020 Lecce – tel e fax 0832/629130
- Elisabetta Zamparutti, nata a [...] e residente a [...], in qualità di socio fondatore dell’Associazione Save Salento e membro della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati,
PREMESSO:
- che con delibera del 4 agosto 1984, nr. 57, fu adottato il “Piano di Lottizzazione del Comparto 13/s” in SantaCesarea Terme (lottizzazione a scopo edificatorio riguardante la realizzazione di un villaggio residenziale e residenze extralberghiere su di una superficie di ca. 15 ha.);
- che con delibera del 4 novembre 1986, nr. 86, fu approvato in via definitiva il detto “Piano di Lottizzazione del Comparto 13/s”;
- che con atti notarili del 19/09/1987 e 6/11/1987 fu stipulata la convenzione relativa al su indicato piano di lottizzazione (atti registrati in data 6/10/1987 e 26/11/1987 presso l’Ufficio del Registro di Maglie);
- che con Concessione di costruzione nr. 56 del 22/10/1992 (istanza di C.E del 23/10/1989) fu autorizzata dal Comune di Santa Cesarea Terme la realizzazione delle opere di urbanizzazione, opere che non furono mai eseguite, fatta eccezione di uno sterrato di ampiezza di circa 6 metri e lunghezza di circa 200 metri (i lavori furono definitivamente abbandonati nelle fasi iniziali).
CONSIDERATO:
- che il Piano di Lottizzazione sopra specificato è decaduto da lunghi anni per omessa esecuzione delle relative opere nei termini di legge;
- che la Concessione di costruzione nr. 56 del 22/10/1992 è anch’essa decaduta da lunghi anni per mancata esecuzione dei relativi lavori nei termini di legge;
- che l’area perimetrata dal Comparto 13/s ricade in zona dichiarata di notevole interesse pubblico ai sensi della legge 1497/1939, giusta D.M. 04/07/1970, “perché presenta ancora intatta la sua originaria bellezza e forma degradando repentinamente verso il mare, un altopiano roccioso a guisa di anfiteatro circoscritto da una pineta di origine artificiale, impiantata nel 1933, la quale tende sempre ad espandersi con i nuovi rimboschimenti; inoltre per le sue macchie verdi ed essenze locali costituisce un quadro naturale di grande suggestività, nonché, per i resti di antichi monumenti, un complesso di cose immobili avente valore estetico e tradizionale”.
VISTO:
- che nelle more della ultradecennale vicenda del Comparto 13/s di Santa Cesarea Terme non sembra essere mai stata acquisita l’autorizzazione paesaggistica riferita all’intero Piano di Lottizzazione, e ciò a dispetto della espressa richiesta in tal senso rivolta alla Regione Puglia dal Sindaco Dott. Luigi Laggetto con nota Prot. 5143 del 24/11/1984, mentre il Ministro per i Beni Culturali e Ambientali, con decreto del 30/11/1990, si è espresso negativamente sul Comparto 13/s, ritenendolo lesivo del D.M. 04/07/1970, in quanto idoneo a “comportare la cancellazione degli elementi che costituiscono l’interesse specifico del citato D.M. di vincolo”;
- che nel corso degli anni, e dopo la decadenza del Piano di Lottizzazione (per lo spirare del termine decennale di sua validità), è entrato in vigore il PUTT/P della Regione Puglia che ha ribadito e rafforzato il regime vincolistico sull’area in esame.
 
Tutto quanto sopra premesso, considerato e visto, i sottoscritti, nella qualità in atti, richiamato integralmente il precedente atto di diffida del 06/06/2011, acquisito al protocollo comunale in data 09/06/2011,
DIFFIDANO
- il Comune di Santa Cesarea Terme, in persona del Sindaco pro tempore Ing. Daniele Cretì, e il responsabile del settore assetto del territorio e ambiente dello stesso Comune, Arch. Francesca Pisanò, ad astenersi dal porre in essere qualsiasi atto idoneo a consentire la trasformazione edilizia e urbanistica delle aree ricomprese nel Comparto 13/s del P.R.G., stante l’intervenuta decadenza, sin dal remoto anno 1996, del Piano di Lottizzazione approvato con delibera del consiglio comunale nr. 86/1986.
Save Salento – Salviamo il Salento e-mail savesalento@gmail.com - sito internet www.savesalento.org
Associazione Radicale Save Salento – Salviamo il Salento
Associazione delle tre province di Lecce, Brindisi e Taranto – via Roma n.26 – Santa Cesarea Terme 73020 Lecce – tel e fax 0832/629130
SEGNALANO
- agli organi in indirizzo che l’area destinata a strada, oggetto della Concessione di costruzione nr. 56/1982 longe et ultra decaduta (perché mai eseguita nel triennio), è stata recentemente attinta da incendi presumibilmente “controllati” (visto il tracciato interessato) che hanno distrutto non solo la macchia mediterranea posta al di sopra ma anche quella presente ai margini dello sterrato ormai coperto da vegetazione, compresi alcuni alberi di pino.
PRECISANO
- che copia del presente atto sarà trasmesso ad ogni effetto di legge alla Procura della Repubblica del Tribunale di Lecce, all’Assessore e al dirigente all’Urbanistica della Regione Puglia e al Ministro per i Beni e le Attività Culturali affinché, ciascuno nell’orbita delle proprie competenze istituzionali, intervenga a tutela di un bene paesaggistico protetto (D.M. 04/07/1970 e PUTT/P Puglia), impedendo l’illecita reviviscenza di un Piano di Lottizzazione decaduto sin dall’anno 1996.
Santa Cesarea Terme
lì, 24 agosto 2011
Antonio Bonatesta, Segretario di Save Salento
Catia Stomeo, Presidente di Save Salento
On. Elisabetta Zamparutti

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