“Il nostro voto di oggi del Decreto legge relativo al rinnovo delle Missioni Internazionali (e di alcuni interventi per la cooperazione internazionale) è stato di astensione perché riteniamo che sia ormai evidente, che la procedura del rinnovo semestrale per decreto è del tutto inadeguata alle esigenze della promozione della sicurezza internazionale nelle quali l’Italia è impegnata.
In particolare, i tempi di discussione Parlamentare di quest’ultimo decreto, che sono stati praticamente annullati alla Camera, confermano l’affanno con il quale il Governo ha cercato di mantenere insieme impegni finanziari e politici assunti a livello di Nazioni Unite e di Nato, e le grida di contrarietà all’impegno internazionale dell’Italia da parte dei Ministri della Lega Nord.
A fianco di tutto questo però, vi è anche la strutturale precarietà di interventi a sostegno della cooperazione civile allo sviluppo, che è stata falcidiata nel corso di questa legislatura, e che necessita una profonda riforma sia in termini di strumenti che di obiettivi, che non possono non essere adeguati allo sviluppo della legislazione internazionale sul tema della “responsabilità di proteggere i civili”.
Con la nostra astensione intendiamo, quindi, segnalare la necessità che il Parlamento affronti un serio dibattito (non più a ridosso di decreti legge in scadenza) su quale debba essere il ruolo dell’Italia - oltre che sul ruolo e sulle funzioni della Nato e dell’ONU nel XXI° secolo - sfuggendo ai facili proclami del "tutti a casa" senza proporre alcuna prospettiva politica alternativa per la gestione (e sperabilmente la soluzione) di crisi internazionali che rischiano di rimanere ancora a lungo irrisolte e che ci riguardano da vicino.”
Dichiarazione dei Deputati radicali Matteo Mecacci, Marco Beltrandi, Rita Bernardini, Maria Antonietta Farina Coscioni, Maurizio Turco, Elisabetta Zamparutti
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