Sepoltura dei feti, Maria Antonietta Farina Coscioni: una vergognosa speculazione e una inaccettabile violenza. Dopo la Lombardia formigoniana, Caserta. Sempre la stessa organizzazione clericale con il denaro del contribuente e contro le donne

Apripista è stata la regione Lombardia di Formigoni, che ha varato provvedimenti che vanno ben oltre le sue competenze disponendo la sepoltura dei feti come fossero esseri umani e mettendo in essere una vergognosa speculazione; vicenda che ho debitamente denunciato anche attraverso una interrogazione parlamentare, chiedendo a Governo e ministri competenti di prendere provvedimenti che hanno – e non è una novità – disatteso.
Ora è la volta dell’azienda ospedaliera S.Anna e S.Sebastiano di Caserta: ha siglato un analogo protocollo con la stessa associazione, “Difendere la vita con Maria”, “protagonista” del protocollo siglato con la regione Lombardia e il comune di Cremona. Con il denaro del contribuente questa organizzazione, contando sulla complicità di politici compiacenti, si vogliono creare le condizioni per colpevolizzare le donne che hanno scelto di fare ricorso all’aborto. Tutto ciò accade in violazione della privacy e della legge 194. Sono provvedimenti in clamoroso conflitto con la normativa nazionale vigente, e – soprattutto – un’inaccettabile violenza nei confronti delle donne. Il presidente della regione Campania, il socialista Caldoro si uniformerà al modo di “sentire” del ciellino Formigoni?
E’ una situazione che ho già denunciato in passato con una interrogazione urgente e che torno a denunciare oggi a livello parlamentare e in tutte le sedi politiche possibili. Sollecito il governo e i ministri a prendere, finalmente, una posizione e ad assumere iniziative perché abbiano fine questi clamorosi conflitti tra normativa nazionale e legislazione regionale”.
Dichiarazione di Maria Antonietta Farina Coscioni deputata radicale e co-presidente dell’Associazione Luca Coscioni
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