Radicali Italiani, Staderini apre Comitato Nazionale: brezza nuova non basta, al paese serve uragano di legalità

Il segretario di Radicali Italiani: "Calato vento del berlusconismo, ma non quello dell'antidemocrazia".
"E' davvero cambiato il vento?", con questa domanda il segretario di Radicali Italiani Mario Staderini ha aperto i lavori del Comitato nazionale, che andranno avanti sino a domenica pomeriggio. "Sarà pure calato il vento del berlusconismo ma non quello dell'antidemocrazia italiana. Le nostre istituzioni continuano a essere le prime a violare le leggi, la classe dirigente a considerarla cosa inevitabile e l'opinione pubblica a non essere informata. Dopo Formigoni, ora sappiano che anche Cota è un presidente abusivo, ma entrambi continuano a governare impunemente. Di Pietro ha fatto nelle scorse settimane quello che Pannella aveva fatto sette mesi fa: parlare con l'"innominabile". Noi, in quell'occasione, siamo stati accusati di essere dei venduti, del leader dell'Idv si è detto invece che incontrava il premier "per senso di responsabilità", al massimo per ricollocarsi all'interno dello scacchiere politico in evoluzione. E' cosi che cambia il vento? Oggi al massimo tira una brezza, ma quello che serve al nostro Paese è un uragano di legalità e partecipazione. Un uragano che non si può scatenare senza una adeguata informazione. E la Rai invece che fa: chiude per ferie!"
"Nonostante i referendum abbiano dimostrato che il popolo italiano ha voglia di conoscere, dibattere, partecipare - ha spiegato - il servizio pubblico radiotelevisivo chiude per tre mesi tutti spazi di approfondimento. La realtà è che vogliono riassorbire il vento che inizia a soffiare dal basso e lasciare alle segreterie di partito il tempo di riorganizzarsi", ha denunciato Mario Staderini che ha presentato al Comitato la campagna "InformeRai" con la quale armare i cittadini per denunce di massa che impongano al servizio pubblico di aprire il confronto su temi da sempre nascosti come il debito pubblico, la crisi della giustizia e le condizioni delle carceri, le questioni ecologiche, l'immigrazione.
Il segretario di Radicali Italiani si è poi soffermato sull' urgenza di affrontare il fallimento del proibizionismo sulle droghe e i sui suoi enormi costi sociali, proponendo un'estate di mobilitazione che restituisca agli italiani un'informazione corretta contro la propaganda proibizionista, in vista del superamento della legge Fini-Giovanardi.
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