Il Consiglio dei Ministri ha censurato parte della legge sugli accreditamenti della Regione Lazio. Da quanto si evince dalla nota del Governo la legge contrasterebbe con i principi dell’art.117 della Costituzione in materia di tutela della salute e coordinamento con la finanza pubblica.
Pur essendo poco circostanziata la nota riportata dalle agenzie, non si fa infatti riferimento alle parti della Legge censurate, non ci sorprende che vi sia stata da parte del Consiglio dei Ministri questa contestazione.
Come Radicali abbiamo denunciato sin dal primo momento una legge irricevibile che da una parte ha riaperto i termini per l'accreditamento di strutture che si sono sentite "extraterritoriali" anche sul rispetto delle leggi, dall'altra ha stabilito il principio secondo il quale la programmazione sanitaria si fonda sulla dislocazione delle strutture private e non su chi quel servizio lo paga.
Dichiarazione dei consiglieri Regionali della Lista Bonino Pannella, Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo
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