Solo la dedizione diffusa del corpo della polizia penitenziaria, chiamata letteralmente a salvare la vita (oltre 120 I tentati suicidi sventati l'anno scorso)e l sacrificio in termini di permessi e e ferie sopperiscono alla mancanza di attenzione da parte del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziria e del Ministero della Giustizia.

Occorre che il Dap affronti con urgenza la gravissima carenza di quasi 1000 agenti su un organico previsto di oltre 3000 chiamato a gestire 4400 detenuti con una sovrappopolazione del 38% e che lo faccia di concerto col Ministero della giustizia anche al fine di sanare la grave cronica mancanza di direttori (6 su 18 istituti) che caratterizza la Toscana.

Piu' volte oggi e' stato ricordato come gli agenti della polizia penitenziaria servano in silenzio lo Stato. Occorre che lo Stato non faccia altrettanto.