Nucleare, Staderini: Vero obiettivo era demotivare il voto

Referendum nucleare
Subito dibattiti in prima serata. 
 
La decisione della Cassazione era prevista e prevedibile. Non ho mai avuto dubbi sulla tenuta del referendum perché il vero obiettivo non era evitare il voto bensi demotivarlo.
Far passare cioè il messaggio che il referendum è inutile perché tanto ci ha già pensato il Governo a fare marcia indietro, così determinando gli indecisi a disertare le urne e far saltare il quorum.
La partita si giocherà, ancora una volta, sulla possibilità per gli italiani di conoscere le tesi contrapposte, e su questo il partito degli antireferendari ha gia vinto, con la complicità della Commissione di vigilanza, di Rai e di Mediaset.
Agcom oggi richiama la Rai per quelle violazioni di legge che avevamo denunciato da subito anche con la presenza del " fantasma della democrazia" alle pseudo tribune.
Si organizzino da subito spazi in prima serata che ripristino un minimo di conoscenza.
Se fosse permesso un serrato dibattito sul nucleare, non si potrebbe non parlare delle politiche energetiche italiane e delle oligarchie che le condizionano a loro esclusivo vantaggio, così come parlare di acqua e di servizi pubblici locali significherebbe aprire il vaso di Pandora del consociativismo municipale, delle inefficienze e degli imprenditori d’area allettati dai miliardi di investimenti pubblici nel settore idrico.
 
Dichiarazione di Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani
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