Dati Corecom su elezioni comunali. Viale: quello che chiedemmo un anno fa per le regionali viene fatto oggi. Dai dati risulta evidente che la “par condicio” è una presa in giro degli elettori

Televisioni

Sul sito del Comitato Regionale sulle Comunicazioni sono disponibili i dati del monitoraggio che il Corecom ha commissionato all'Osservatorio di Pavia sulle presenze televisive dei candidati a sindaco di Torino, dal 16 al 29 aprile: www.consiglioregionale.piemonte.it/corecom/index.htm

I dati sono stati ripresi con grande evidenza dalla stampa.
 
Silvio Viale (candidato indipendente nella lista del PD, presidente di Radicali Italiani):
 
I dati evidenziano una grave sperequazione di Piero Fassino, a tutto vantaggio del candidato del centro-destra Michele Coppola … per non parlare della censura nei confronti degli candidati cosiddetti “minori”! Ed evidenziano pure l'assoluta non osservanza della legge sulla “par condicio” da parte di quelle emittenti locali che hanno deciso di occuparsi delle elezioni comunali: ognuna si regola come meglio crede rispetto ai candidati da ospitare.
I radicali sono sempre stati contrari alla “par condicio”, per cui potremmo limitarci ad apprezzare il fatto che, dopo un anno, dopo le nostre proteste e i nostri sit-in, il Corecom abbia finalmente fatto quello che è tenuto a fare (e a rendere pubblico!).
Siamo costretti, invece, a denunciare per l'ennesima volta come il potere non sia nemmeno in grado di attuare le leggi che si dà; abbia almeno la decenza di cambiare il nome alla legge, chiamandola, d'ora in avanti, legge sulla “dispar condicio”.

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