Di fronte alla proposta avanzata dal Partito Democratico alle forze politiche di opposizione di una azione congiunta per il rispetto delle norme sull'informazione, prendendo atto dell'indisponibilita' di un impegno diretto dei rispettivi leader, rendiamo noto che non parteciperemo alle iniziative che saranno assunte.
Vogliamo in questa maniera contribuire a sventare il probabile rischio che l'iniziativa si riveli piu e peggio che strutturale, volta magari a legittimare nuovi osservatori che di pubblico avranno solo i contributi.
Continueremo come Radicali, insieme al Centro d'ascolto dell'informazione radiotelevisiva, a fornire al Paese quei contributi originali per conoscere la realta' del Regime italiano che, soli, in questi anni abbiamo garantito. Ad esempio con il nuovo metodo basato sugli ascolti elaborato dal Centro d'ascolto, che consente di studiare non i diritti dei partiti ma quanti e quali messaggi sono messi a disposizione dei cittadini. Lo stesso si dica per le denunce alle istituzioni competenti, dall'Autorita' per le comunicazioni alla Procura, la cui giurisprudenza negli anni e' stata pressoche' segnata dalla nostra pressoche' solitaria azione.
L'Italia ha quanto mai urgenza di conoscenza e di legalità piuttosto che di ricercare equilibri diversi comunque interni alla partitocrazia e quindi di per se' antidemocratici.
Dichiarazione di Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani
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