La legalità non si baratta. Beltrandi lasciato solo

Mario Staderini segretario di Radicali Italiani

Ottenere il via libera al Regolamento referendario in cambio dell'approvazione entro il 19 maggio del provvedimento Butti sul pluralismo sarebbe un grave errore politico e istituzionale.

La legalità non si baratta.
Il Regolamento referendario è un atto dovuto che la Commissione di vigilanza doveva adottare più di un mese fa, non averlo fatto rende il Parlamento direttamente responsabile dell'ennesimo furto di democrazia.
Di fronte alla gravità di quanto sta accadendo la soluzione non è il baratto ma la lotta.
Come quella di Marco Beltrandi, che da ieri pomeriggio occupa la Commissione per pretenderne il regolare funzionamento.
Se non fosse stato lasciato completamente solo dai colleghi commissari del Pd e della stessa Idv, oggi chi vuole difendere davvero il diritto al referendum e alla conoscenza avrebbe una forza diversa.
Occorre prendere atto che, considerata anche la comprensibile complicità dell'Udc e il silenzio ambiguo di Fli, il sabotaggio del referendum sia un obiettivo che unisce il centrodestra al trasversale blocco nuclearista e ai comitati d'affari che vedono nel decreto Ronchi un'occasione per mettere le mani su rendite parastatali.
(Dichiarazione di Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani)

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