Dichiarazione di Marco Beltrandi, deputato radicale in Commissione di Vigilanza Rai:
Grazie al lavoro politico di Radicali italiani, dell’associazione Luca Coscioni e dell’associazioni radicale Certi diritti, oltre a quello garantito dal
Coordinamento Laico Nazionale, ho presentato un’interrogazione urgente al D.G. RAI Mauro Masi.
Il motivo risiede nel fatto che la trasmissione “A sua immagine”, in prossimità della ripresa della discussione parlamentare del progetto di legge sul c.d. “testamento biologico” ha ospitato il papa, il quale è notoriamente contrario al provvedimento ed infatti ha affermato -in una trasmissione del servizio pubblico radiotelevisivo- non solo l’esistenza dell’anima ma che essa rimane presente, anche nelle persone da anni in stato vegetativo, ovviamente senza fornire alcuna spiegazione in grado di darne un fondamento razionalmente verificabile. Poiché ciò rappresenta una deformazione del diritto ad una libera informazione e la libera formazione del pensiero dei telespettatori maggiormente influenzabili dal Papa è revocata in dubbio, ho chiesto con urgenza il ripristino del principio dello Stato di diritto.
Per questo, per evitare che il Parlamento subisca indebite pressioni esterne da parte del sovrano assoluto di uno stato limitrofo il nostro, ho chiesto al D.G. Rai Masi cosa intenda fare urgentemente per garantire il diritto costituzionale al pluralismo nell’informazione, cioè che vengano garantiti i diritti alla parità di trattamento, l'obiettività, la completezza e l'imparzialità dell'informazione, su tutti gli argomenti, rappresentando tutte le opinioni, non solo su quelle manifestate da Ratzinger.
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