Comune di Roma taglia del 75% l’assistenza ai malati di aids e aumenta il numero degli Assessori da 5 a 12 e dei Consiglieri comunali da 48 a 60. Non c’è limite alla vergogna della casta spartitocratica

Aids - Fiocco

Il provvedimento inserito nel decreto fondo per lo spettacolo. Spettacolo pietoso.

 
“Mentre il Comune di Roma nel suo bilancio di previsione 2011 taglia del 75% i fondi destinati all’assistenza dei malati di Hiv, da 2 milioni di Euro a 500.000 Euro, il Governo, con un blitz, fa approvare dal Consiglio dei Ministri una norma che prevede un aumento del numero degli Assessori e dei Consiglieri Comunali di Roma. Insomma, l’ennesima vergogna spartitocratica con un ulteriore aumento dei costi della casta della città di Roma che già oggi, tra Giunta, Consiglio e consulenze mette in bilancio 82 milioni di Euro, il doppio rispetto alla città di Milano.
Lo stesso provvedimento era stato inserito, e poi tolto, per la contrarietà di alcuni Ministri, nel Decreto Milleproroghe e ora re-inserito nel decreto per il finanziamento del Fondo per lo Spettacolo. Davvero uno spettacolo pietoso, della peggiore spartizione partitocratica.
 Ciò che impressiona è la totale indifferenza di parte della classe politica ai bisogni e alle necessità delle persone più deboli. La città di Roma ha circa 500 malati di Aids che necessitano di cure, quasi tutte domiciliari. Con i tagli previsti i malati saranno letteralmente abbandonati a loro stessi. Inoltre, è bene ricordarlo, la città di Roma ha il numero più alto di contagi di Hiv -circa 600 all’anno- e di altre malattie sessualmente trasmissibili, senza che vi sia nessuna campagna di informazione, prevenzione e/o promozione dell’uso del preservativo nelle scuole e nei luoghi di socialità”.
Dichiarazione di Sergio Rovasio, Segretario Associazione Radicale Certi Diritti

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