Politiche europee. Beltrandi e Pagano: ancora senza ministro, Governo irresponsabile

Unione Europea

Dichiarazione dell'on. Marco Beltrandi (Radicali/PD) e Giorgio Pagano (Radicali/ERA)

Il mondo sta crollando, ma il governo evidentemente ha altre cose a cui pensare: solo così si spiega il fatto che in questa situazione internazionale l'Italia non abbia un ministro per le Politiche comunitarie da tre mesi e mezzo". Lo dichiara l'on. Marco Beltrandi, Radicale del Gruppo PD.
"Mentre il Medio Oriente è sconvolto da un'ondata di guerre civili senza precedenti, l'Ue viene accusata da ministri della Repubblica di non aiutare abbastanza la penisola con il dramma dei rifugiati che si riverseranno sulle nostre coste e c'è bisogno come non mai di una politica europea chiara e definita, gli italiani pagano solo le eterne faide del premier con il nemico del momento, in questo caso lo scisma con Fini che ha portato alle dimissioni di Ronchi e, quindi, al fatto allucinante che il posto di ministro per le Politiche comunitarie sia vacante dal 15 novembre 2010", prosegue Beltrandi.
"Alla negligenza del governo si contrappone, per fortuna, un'Italia caparbia in grado di far sentire la propria voce: il nostro Paese sta vincendo un ricorso dietro l'altro alla Corte europea in materia di discriminazioni basate sulla lingua, mostrando il volto di un popolo che, a differenza dei propri governanti, è tutt'altro che supino e sa far valere i propri diritti", aggiunge Giorgio Pagano, Segretario dell'Associazione radicale "Esperanto".
"Se all'iniziativa dei singoli si affiancasse una pur minima volontà e capacità di governo, l'immagine e la tutela dei diritti del nostro Paese sarebbero al sicuro; purtroppo abbiamo invece un governo incapace persino di nominare un ministro, figurarsi di guidare un Paese o di farlo rispettare fuori dai confini", dichiara Pagano.

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