Libia. Perduca: Italia completi adeguamento norme Cpi per cooperare su Gheddafi

Dichiarazione del Senatore Marco Perduca, co-vicepresidente del senato del Partito Radicale Nonviolento:
Sebbena la Libia non ne riconosca la giurisdizione, la risoluzione 1970 del Consiglio di Sicurezza coinvolge la Corte penale internazionale per la ricerca delle responsabilita' penali pei crimini contro l'umanita' commessi dal 15 febbraio su territorio libico. L'Italia, che adesso e' obbligata a congelare, ma forse a rivedere radicalmente, il trattato bilaterale colla Libia in virtu' delle pesanti sanzioni multilaterali previste ieri dall'Onu, deve portare a termine il processo di adeguamento delle norme dello statuto di Roma per poter cooperare pienamente colla Corte se dovesse essere emesso un atto di accusa con relativo mandato di comparizione davanti all'Aja nei confronti di Gheddafi. Ritardare ancora una volta l'adempimento dei proprio obblighi internazionale darebbe segnali contrastanti circa la volonta' di risolvere la questione libica in tempi brevi. Per l'appunto, due settimane fa, in occasione della proroga delle missioni italiane all'estero la delegazione Radicale al Senato aveva presentato un ordine del giorno che chiedeva la creazione di una corsia preferenziale per arrivare entro la primavera alla completa implementazione delle norme dello Statuto di Roma, odg che aveva pero' ricevuto parere negativo da parte del sottosegretario Cossiga. Oggi, forse, le motivazioni che ancora consigliavano cautela all'Italia per consolidare la piena e incondizionale cooperazione colla CPI non ci sono piu', il Governo deve quindi presentare alla Camera o al Senato la sua proposta di legge sulla Corte per portare a termine velocissimamente tale processo.
© 2011 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
- Login to post comments
SU
Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.