Formigoni, Lipparini: Presidente al terzo mandato due volte abusivo. Non tocca la legge elettorale per nascondere la propria ineleggibilità

Dichiarazione di Lorenzo Lipparini, Lista Bonino Pannella, ricorrente nei processi su firme false e ineleggibilità
Roberto Formigoni (questa sera su Rai3) prende le distanze dall’affare Minetti e si dichiara contrario sistema del listino bloccato per l’elezione dei Consiglieri regionali. Un po’ tardi accorgersi di questo “problema” dopo aver falsificato oltre 600 firme proprio per garantire l’elezione sicura, tra gli altri, della consigliera, dopo aver tentato di negare ogni responsabilità nella vicenda, dopo aver mosso le sue conoscenze in tribunale come in prefettura proprio per difendere il suo listino, dopo aver accusato i Radicali di frode.
Dopo oltre 15 anni di potere in Lombardia, se Formigoni avesse davvero voluto cambiare le cose, avrebbe avuto tutto il tempo di farlo, votando una nuova legge elettorale come il modificato articolo 122 della Costituzione gli consente di fare.
Non lo ha fatto anche per tentare di nascondere e ignorare la legge 165 del 2004, che sancisce come criterio imperativo la “non immediata rieleggibilità allo scadere del secondo mandato consecutivo del Presidente”. Formigoni oggi è un presidente doppiamente abusivo: per l’invalidità delle sue liste e per essersi candidato per tre volte nonostante i divieti della legge nazionale. I ricorsi dei radicali vanno avanti, il presidente nel frattempo cerca solo di creare distrazioni per nascondere le proprie responsabilità.
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