Olimpiadi 2012, Beltrandi: "Una mozione perché gli atleti abbiano sulle tute la bandiera nazionale e quella europea"

"Spero che questa nostra iniziativa, che Giorgio Pagano ha avuto il merito di propormi, dia un aiuto sostanziale nell'invertire il processo negativo d'immagine europea che penso sia strumentalizzata dai politici che non vogliono la Federazione". Lo dichiara l'on. Marco
Beltrandi, deputato radicale, ai microfoni di Radio Radicale, intervistato da Giorgio Pagano, Segretario dell'Associazione Radicale Esperanto.
"La mozione, presentata a mia prima firma, sottoscritta da tutti i radicali e dal capogruppo del PD Franceschini, adesione politica molto importante, soprattutto in un momento in cui è evidente la debolezza politica e la scarsa visibilità ed incisività internazionale dell’UE, impegna il governo a far sì che, ai prossimi Giochi Olimpici di Londra, gli atleti italiani ed europei abbiano sulle loro tute la bandiera nazionale e quella dell'Unione Europea", spiega Beltrandi, che aggiunge: "L'Europa non viene mai considerata in quanto tale nel conteggio medaglie: se si riconoscesse, accanto alle medaglie americane, cinesi etc., quelle europee, si scoprirebbe che l'Europa è il gruppo che ne vince di più; a prescindere da questa osservazione, la nostra è una battaglia sul piano culturale, simbolico e quindi politico, per ribadire una doppia appartenenza importante e non scontata in un periodo in cui viene additata come responsabile di molti mali, quando spesso è vero il contrario".
"Se la menzione stessa dell'Ue è associata quasi sempre a fenomeni negativi, come vincoli di bilancio e astruserie tecniche, e viceversa nelle manifestazioni come quelle sportive non viene quasi mai evocata, c'è da sorprendersi che il consenso verso l'Europa sia in calo?
Bisogna partire dal basso per innescare un processo di riabilitazione dell'immagine europea, con la conseguenza politica del rafforzamento degli istituti federativi sovranazionali su quelli nazionali che hanno preso il sopravvento", conclude Beltrandi.
L’opposizione, in particolare il PD con il capogruppo Franceschini, ha sottoscritto la mozione perché convinta della bontà dell’impostazione radicale, liberale, federalista ed europea. Mi auguro ora che la maggioranza parlamentare ed il governo sappiano guardare all’UE come un modello da realizzare pienamente, per dare soluzione ai problemi transnazionali, in questi giorni a tutti evidenti, e non come una istituzione da guardare con sospetto in tempi ordinari, salvo poi appellarsi alle sue istituzioni quando il controllo politico delle situazioni è sfuggito di mano ai governi nazionali.
Dichiarazione dell'on. Marco Beltrandi, deputato radicale
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