Obiezione pillola del giorno dopo: le farmacie sono esercizi pubblici, basta con le follie proibizionistiche

Pillola del giorno dopo
Marco Cappato : “Questo è l’ennesimo atto del “Comitato dello Stato Bioetico” costretto ad acrobazie semantiche e imposture ideologiche per dare copertura etica alle follie proibizioniste emanate nelle stanze del potere del Vaticano”.
La senatrice radicale Donatella Poretti : “Le farmacie sono dei pubblici esercizi e dei presidi del Sistema Sanitario Nazionale che non possono negare la dispensazione di un farmaco, tanto più con ricetta medica.  Se i farmacisti decidessero di rinunciare a tutti i privilegi e accettassero la liberalizzazione, allora potrebbero tranquillamente, in un libero mercato, aprire farmacie cattoliche o di altro genere e decidere di non vendere prodotti a loro sgraditi”
Conclude Filomena Gallo: “E’ illegale rifiutare la distribuzione di un farmaco a seguito di prescrizione. I farmacisti dovranno assumersi le loro responsabilità perché nessuna legge prevede l’obiezione di coscienza nel caso specifico. Si stanno cercando ulteriori ostacoli alla libera scelta dell’aborto, che ora è possibile effettuare con metodi meno invasivi”.
Dichiarazione di Marco Cappato, segretario dell’Associazione Luca Coscioni, della senatrice radicale Donatella Poretti e dell’avvocato Filomena Gallo, presidente Associazione Amica Cicogna e vicesegretaria dell’Associazione Luca Coscioni

© 2011 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati



SEGUICI
SU
FACEBOOK

Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.