Nessun incontro, nessun posto da ministro in ballo, nessuna trattativa sul Governo tra Silvio Berlusconi e Marco Pannella. Lo storico leader radicale ha rivendicato in una conferenza stampa, la sua intenzione di confrontarsi con il Presidente del Consiglio sui temi delle battaglie politiche del suo partito: "Eutanasia, droga, carceri, coppie di fatto, abolizione finanziamento pubblico ai partiti, legge elettorale all'americana". Ma ha precisato: "Ho avuto una conversazione scherzosa di un minuto con Berlusconi, né io né lui sapevamo che oggi ci saremmo incontrati, né chi ci avesse convocato...".

"Mi auguro di vederlo spessissimo - ha detto Pannella rispondendo alle domande dei cronisti su possibili appuntamenti con il capo del Governo - mica ho bisogno del cerimoniale...".

Pannella ha distribuito alla stampa copia delle sue più recenti dichiarazioni pubbliche, nelle quali ha più volte precisato di non voler portare i parlamentari radicali nella maggioranza né di volere poltrone ministeriali, ma ha ribadito la sua contrarietà alle elezioni anticipate e alla richiesta di dimissioni del premier avanzata dalle opposizioni: "Ci devono dire perché si deve dimettere e cosa viene dopo. In Italia la rivoluzione liberale non c'è stata perché per tre volte sono state convocate le elezioni anticipate per evitare i nostri referendum".

"Voglio parlare con il Presidente del Consiglio in esercizio del fatto che da più di vent'anni il popolo italiano è favorevole a una legislazione dell'eutanasia", ha spiegato il leader radicale, "che la maggioranza degli italiani è contro il finanziamento pubblico dei partiti e in modo particolare contro la truffa dei rimborsi, voglio parlare dell'antiproibizionismo, del fatto che le carceri sono piene di persone finite lì per problemi di droga, mentre il suo amico Putin ha fatto una legge più antiproibizionista che proibizionista. Voglio andare da Berlusconi a rappresentare le esigenze delle coppie di fatto".

Guarda tutti i 1.500 messaggi ricevuti da Pannella (450 pagine PDF!) »