Saprò fare quello che ho già fatto. Chi altro può affermarlo?

Siete riusciti a trovare forme alterne e subalterne di cultura dappertutto: al centro della città, e negli angoli più lontani, più morti, più infrequentabili. Non avete avuto alcun rispetto umano, nessuna falsa dignità, e non siete soggiaciuti ad alcun ricatto. Non avete avuto paura né di meretrici né di pubblicani, e neanche - ed è tutto dire - di fascisti [...] voi non dovete fare altro (io credo) che continuare semplicemente a essere voi stessi: il che significa essere continuamente irriconoscibili. Dimenticate subito i grandi successi e continuate imperterriti, ostinati, eternamente contrari, a pretendere, a volere, a identificarvi col diverso; a scandalizzare; a bestemmiare. Pier Paolo Pasolini
Dall'intervento che avrebbe dovuto tenere al Congresso del Partito radicale del novembre 1975
Dalla pagina Facebook di Marco Pannella
Premessa e qualche risposta, informazione e chiarificazione.
Utili anche per tanti nostri cari, poveri mostriciattoli resi ululanti dal fango partitocratico. Che – come noi tutti - manifestamente ne abbisognano :-)))
M. P.
Omnia immunda immundis. Tutto immondo a occhi immondi; e se non riesce loro di mostrare solo immondizie, sgomenti impazziscono. Così, sperando di legittimare probabilmente la propria condizione sul presupposto che tutto il mondo, non solo loro, sia immondo, hanno urgenza assoluta di affermare che, dietro l’apparenza rara del “pulito”, non ci sia altro che l’inganno dello sporco. Così s’illudono di legittimarsi, di ripulire potenzialmente anche se stessi, mentre bestemmiano il vero, e solo il maledetto Regime ormai immondo ne esce illusoriamente rafforzato.
1. A 81 anni il massimo di pubbliche responsabilità che nella mia vita ho ricoperto - università a parte - sono stati cento giorni da Presidente della Circoscrizione di Ostia :-)). Per il resto, non sono nemmeno semplice Cav. della Repubblica; e resto soldato semplice da 57 anni, in congedo nemmeno come caporale.
Sono nullatenente. Da poco, ma lo sono! Ho venduto tutto, cioè le eredità. Poiché adoro la (mia) vita, ritenendomi in vacanza dal 1° gennaio al 31 dicembre, non sono stato così cretino da mettermi in vacanza dalle vacanze! Da decenni vivo come e perché questa mia vita da radicale mi colma, m’appassiona, e riconosco nella gente comune la stessa mia cifra di persona comune.
Come Radicali, nel frattempo, abbiamo anche ricoperto, con grande onore e merito, qualche alta responsabilità istituzionale. Non io, perché ho ritenuto finora che mie responsabilità di “partito” mi e ci fossero più ambiziose, utili e opportune per tutti.
2. Nel periodo 1994/96 Berlusconi ci è stato alleato. Non avendo noi accettato responsabilità di governo (pur da lui offerte) l’alleanza fu sempre basata esclusivamente sulle tante nostre grandi iniziative referendarie e specifici obiettivi politici del momento. Poi sostanziale allontanamento e, infine, rottura. Non da noi, ma da Berlusconi legittimamente operata e reiterata.
Anche oggi come ieri, con tutti, alleanze o intese (ad esempio, la Rosa nel Pugno) si sono avute con il convergere su obiettivi innanzitutto notoriamente radicali, “nostri”.
Radicale riforma anglosassone-americana, radicale riforma della giustizia, diritti umani e nonviolenza le nostre linee portanti. Su questa base, alleanze strategiche o incontri tattici, chiunque – volendolo – ci ha incontrato e ci incontrerà, per altri importantissimi obiettivi di congiunture storiche. Una volta raggiunti, arrivederci, con affetto; e nulla più.
3. Il 1° gennaio 1981 m’accadde di fare un intervento, una sorta di discorso su un mio “Lo Stato dell’Unione”.
Dichiaravo di essere consapevole che la vita sembrava potermi mettere in condizioni di “riserva della Repubblica”; precisavo che proprio l’impegno storico di “parte radicale” poteva portarmi a dovermi candidare anche a massime responsabilità esecutive dello Stato. Da federalista anti-nazionalista quale convintamente ero e sempre più sono, nel disastro non solo italiano ma anche europeo e “occidentale”, continuo – anzi, ancor meglio, torno a sentirmi, nella eventuale necessità, a ciò disponibile, pronto.
Oggi m’appare comunque probabile che potrò concludere la mia già lunga esistenza, da militante e esponente storico del Partito Radicale; e ne sono colmo, commosso, felice, vivo.
4. Ma resta certo teoricamente possibile ch’io, proprio io, mi trovi invece un giorno a dover “nominare” ministri; della giustizia o d’altro; così come a Emma e – sicuramente – anche ad altra o altro di noi; senza escludere di essere eletti o nominati ad altre congiunturali responsabilità istituzionali, ma certo non oggi.
Oggi escluderei che sia serio, realistico immaginare di far parte comunque di questa maggioranza e di questo Governo. Ma sono fermamente convinto che sia sempre metodologicamente necessario, democratico, dovere civile, repubblicano aiutare anche le istituzioni disastrate, tutte per veltrusconi e il Tremonti bossiano, perché non ci travolgano tutti nella loro purtroppo meritata tragedia di esseri capaci, ma davvero capaci di tutto. Com’è accaduto con fascismi, e sfascismi, nazismi, comunismi, partitocrazie di sempre e d’ovunque. Per questo occorre far durare le legislature (non necessariamente i Governi) fino al loro termine costituzionale.
La “alternativa” di elezioni anticipate del via comunque Berlusconi a favore di chi? Di chi, se non di coloro che lo ritengono ormai non più utile a l loro regime? Non è tale, ma disastroso e sintomatico salto nel buoi: oltre tutto, avremmo elezioni assolutamente antidemocratiche, fuori legge, di stampo “CL-PD”, di regime violentemente truffaldino, come e più di quello – ad esempio – lombardo-formigoniano, alla Bruti Liberati per intenderci. Ed è proprio quello che si vuole, istintivamente.
PS: come molti di voi sanno, non sono assolutamente in grado di rispondervi.
Assicuro però che tutte le risposte (possibilmente di non oltre 10/15 righe di 60 battute), gli interventi, i vaffa e ailoveiù compresi, li leggerò personalmente, come ho già fatto per almeno 25.000 msg. Ogni 300/400 mi richiedono una buona parte della notte. Ma sono davvero grato di potervi leggere :-)
Ciao! Marco
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