COMMEMORAZIONE DELLA BRECCIA DI PORTA PIA

PER UN NUOVO RISORGIMENTO LAICO E LIBERALE

“...Il 20 settembre del 1870 alla testa di un battaglione di bersaglieri c’ un maggiore cremonese 48enne, si chiama Giacomo Pagliari, nato a Persico Dosimo. Pagliari e i suoi compagni non si risparmiano, ma le truppe papaline sono asserragliate dentro la Citt Eterna. I cannoni iniziano il bombardamento, le granate riescono ad aprire una ‘breccia’ a porta Pia. Pagliari e i suoi bersaglieri sono tra i primi a precipitarsi nel varco, attorno piovono i proiettili dei fucili ‘chassepot’ che i francesi hanno dato alle truppe del papa. La visibilit scarsa, il fumo impedisce di vedere lontano. Ma l’ufficiale cremonese fa appena in tempo a gioire: una pallottola papalina lo centra in pieno, muore sul colpo. Una morte che lo consegner alla storia: qualche mese dopo gli viene concessa la medaglia d’oro al valor militare, e il suo nome verr scritto (giustamente) tra ‘gli eroi per la patria’. L’atto finale per un giovane che negli ideali di libert e indipendenza aveva creduto fin da giovane. Giacomo nasce a Persico Dosimo il 15 gennaio del 1822, la sua una famiglia contadina, numerosa. La Lombardia ancora sotto la dominazione austriaca. Pagliari e i suoi fratelli hanno l’obbligo di militare nelle truppe imperiali. Dopo i moti del 1848 il giovane passa nelle truppe piemontesi, in una compagnia formata da lombardi, e si arruola nei bersaglieri. Ben presto diventa un veterano: combatte nella seconda guerra d’Indipendenza, partecipa alle battaglia pi famose, nel 1859 diventa capitano. Va in missione anche nel Meridione d’Italia, impegnato a reprimere il brigantaggio che infesta quelle regioni. Da l viene spostato nel Lazio e il 20 settembre passa alla storia” (F. Stumpo).
La cascina di Persichello dove nato Giacomo Pagliari, oggi, non esiste pi. La sua vecchia casa stata abbattuta per far posto ad un centro residenziale. Solo una lapide posta sotto i portici del Palazzo Comunale di Cremona ricorda il bersagliere eroe di Porta Pia. Cos recita la lapide: “A Giacomo Pagliari, ucciso a Porta Pia di Roma il giorno 20 Settembre 1870 nel combattimento che fu ultimo ad atterrare una dominazione sacerdotale non voluta da Cristo, condannata dalla ragione e dalla storia”.
Anche quest’anno - domenica 19 settembre - i radicali cremonesi erano sotto la Loggia dei Militi, davanti alla lapide di Giacomo Pagliari. La commemorazione stata tenuta dal prof. Mario Coppetti, novantasette anni compiuti senza aver mai perso la voglia di combattere, scultore, socialista fin dai tempi del suo incontro a Parigi con Carlo Rosselli, iscritto al Partito Radicale nel 2009.

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Fonte: http://www.radicalicremona.it/modules.php?name=News&file=article&sid=1661

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