Cetto La Qualunque abita qui

da Nuova del Sud, 20 Gennaio 2011(Pag. 1 e 8)

Di Maurizio Bolognetti, Direzione Nazionale Radicali Italiani
Mentre la parentopoli lucana con le sue declinazioni imperversa, il consiglio regionale decide di bocciare una proposta bluff finalizzata alla creazione di una Commissione d’inchiesta che avrebbe dovuto analizzare gli ultimi 20 anni di assunzioni negli enti pubblici lucani. Il Presidente De Filippo, indignato, si è addirittura lasciato andare ad un’ evangelica dichiarazione affermando: “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”.
Consentendomi un po’ di sana dietrologia, azzardo un’ipotesi: la frase del Presidente, con ogni probabilità, era rivolta proprio ai banchi dell’opposizione.
De Filippo sa bene che tutti gli enti lucani nel corso degli anni sono stati occupati militarmente da figli di, amici di, possessori di tessere di destra, sinistra e centro. Il Presidente sa come funziona il ben oliato sistema clientelare lucano e, dunque, può permettersi con tono di sfida di affermare “chi è senza peccato scagli la prima pietra”.
A dire il vero, pur non volendo rivendicare verginità, verrebbe da far notare al Presidente che c’è chi in Basilicata non ha mai sposato pratiche lottizzatorie e spartitorie, spendendo gli ultimi 20 anni a denunciare un sistema di potere dedito alla sistematica occupazione di ogni interstizio della società lucana. I Radicali, Presidente, non hanno intenzione di lanciare pietre, ma, mi lasci dire, che noi non facciamo parte di coloro che fingono di litigare di giorno per poi convenientemente accordarsi di notte sulla spartizione del bottino.
L’assessore provinciale Vito Di Lascio(PD), intervistato dalla Nuova Tv(Piattaforma Sky), ha dichiarato che il PD è un bus senza controllore.
Lo stesso assessore con coraggio ha difeso la sua partecipazione ad un recente concorso bandito dalla regione, di cui è stato il vincitore. Chapeau!
Il male antico di questa regione si chiama nepotismo, familismo amorale. I partiti lucani sono l’unico vero e solo ufficio di collocamento aperto sul territorio. Il consenso viene quotidianamente costruito promettendo il posto e attraverso una sapiente gestione del denaro pubblico.
La vicenda dei corsi di formazione e lavoro racconta molto del come funziona il sistema. Decine di miliardi delle vecchie lire sono stati dilapidati per creare eserciti di clienti.
La Basilicata è lo specchio fedele di un’Italia incapace di premiare il merito, di un paese dove non vige lo stato di diritto, ma l’arbitrio. Il partito dalle nostre parti ti accompagna dalla culla alla tomba.
Nel corso degli anni ho assistito a comizi dove c’era addirittura chi scomodava JFK, ma gratta, gratta, il messaggio lanciato dall’oratore di turno ricordava più Cetto Laqualunque che la nuova frontiera Kennediana.
No, non scaglieremo pietre, ma almeno non raccontateci che il nepotismo non esiste.
Approfondimenti

Fonte: http://lucania.ilcannocchiale.it/post/2589936.html

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