I candidati nella lista "in comune con Bettin" dell'Associazione VenetoRadicale



Alle prossime elezioni comunali di Venezia sarà presente, nella coalizione di centrosinistra che sostiene il candidato sindaco Giorgio Orsoni, la lista "
in comune con Bettin". La lista è nata dalla colloborazione di varie realtà associative e politiche veneziane e vede al suo interno anche tre rappresentanti dell'associazione VenetoRadicale, a testimonianza della profiqua collaborazione portata avanti per tutto il  2009 sul tema, diventato punto centrale del programma, per l'istituzione dell'anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati.


Franco Fois, nato a Piove di Sacco (PD) il 6 febbraio 1962 da sempre residente a Venezia-Mestre.
Diplomato perito elettronico allo Zuccante, per 13 ho lavorato come Customer Service Engineer in una multinazione americana operante nel settore informatico. Dal 1999 lavoro presso un'impresa tipografica veneziana dove attualmente mi occupo del Centro di Gestione Documentale.
Militante del Partito Radicale dai primi anni '80, ho partecipato a molte campagne politiche: dall'abolizione della caccia, al referendum contro il nucleare, dal caso Tortora per una giustizia giusta, all'abolizione del finanziamento pubblico dei partiti, dal referendum sulla legge 40 sulla fecondazione assitita, alla battaglia per la libertà di cura e di ricerca.
Attualmente  mi sto occupando di trasparenza nella politica, in particolare attraverso la proposta dell'istituzione dell'anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati in regione, provincia e comune. Come membro della cellula veneziana dell'Associazione Luca Coscioni ho condotto, con il sostegno di molti veneziani, la campagna per l'istituzione anche a Venezia del registro comunale dei testamenti biologici.
Eletto al Comitato Nazionale di Radicali Italiani nel 2007 e nel 2008, attualmente faccio parte della direzione dell'Associazione VenetoRadicale.
La scelta di entrare "in comune" deriva principalmente da due ragione: la voglia di continuare nell'impegno per la trasparenza della politica, per ridare ai cittadini, attraverso la conoscenza, gli strumenti per esercitare il fondamentale compito di controllo sull'amministrazione della cosa pubblica. La voglia di collaborare ad un progetto che coniuga il progresso e lo sviluppo di Venezia con la non più rinviabile questione della sostenibiltà ambientale, senza porre veti preconcetti ma offrendo risposte e soluzioni.

Alberta Rocca, ho 41 anni sono mamma di 2 bambini, sono nata a Torino e vivo a Venezia dal 1999 dove lavoro presso il Centro Inter-Universitario Europeo sui Diritti Umani e la Democratizzazione occupandomi principalmente di relazioni esterne con le istituzioni locali, nazionali ed europee.
Sono laureata in lingue e da sempre coltivo una 'passione' per i diritti umani (soprattutto i diritti civili e politici) che ho cercato di coltivare e concretizzare attraverso le mie scelte lavorative. Queste mi hanno condotta prima alla Commissione Europea a Bruxelles e poi a Ginevra e New York  nelle sedi deputate alla tutela dei diritti umani delle Nazioni Unite.
A New York sono inoltre stata per due anni a capo dell'ufficio statunitense dell'associazione radicale 'Nessuno Tocchi Caino' impegnandomi sulla campagna per una moratoria universale delle esecuzioni capitali. Mi sono trasferita a Venezia con grande entusiasmo e ho imparato ad amare questa città difficile per alcuni versi e piena di problemi e contraddizioni ma anche colma di grande fascino e capace di regalare i più bei tramonti al mondo.
Sono figlia di Adelaide Aglietta, già segretaria del Partito Radicale e presidente del gruppo dei Verdi al Parlamento Europeo.

Elisabetta Biancat-Marchet, sono nata a Venezia-Lido il 29 maggio 1966.
Ho sempre abitato a Venezia, al Lido fino al 1985 poi mi sono trasferita a Dorsoduro. Sono diplomata al liceo classico Marco Polo.
Impiegata da una decina d'anni presso l'Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori di Venezia, recentemente ho ripreso, e sono impegnata ad ultimare, gli studi di giurisprudenza all'Università di Trento.
Militante del Partito Radicale dai primi anni '90, ho collaborato alla raccolta delle firme per molti referendum da quelli sulla "giustizia giusta", collegati al caso Tortora agli ultimi sull'abolizione della Legge 40 sulla  fecondazione assitita. Negli ultimi anni quale iscritta all'associazione Coscioni ho seguito le battaglie per la libertà di cura e di ricerca, in particolare nel 2009 ho collaborato alla campagna per l'istituzione a Venezia del registro comunale dei testamenti biologici.
Non ho mai ricoperto incarichi pubblici o di partito; sono stata più volte candidata nelle liste elettorali di Radicali Italiani e del Partito Radicale.

Fonte: http://venetoradicale.ilcannocchiale.it/post/2447467.html

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