Calvello(PZ), Bolognetti: "Scellerato consentire attività estrattive dove ci sono le fonti"
Sorgenti inquinate, un mese fa i Radicali documentarono la presenza di macchie (Gazzetta del Mezzogiorno, 8 agosto)
Bolognetti: "scellerato consentire attività estrattive dove ci sono le fonti"
Calvello - Oggi l'acqua è contaminata da sostanze oleose di color ruggine. Agli inizi di luglio, invece, quelle macchie erano iridescenti. Lo sostiene Maurizio Bolognetti, leader dei Radicali Lucani."A inizio luglio - si legge in una nota diffusa ieri da Bolognetti - documentavamo la presenza di macchie iridescenti presso la sorgente Acqua dell'Abete. La sorgente, gioverà ricordarlo, fu sequestrata il 20 novembre del 2008 dal Corpo Forestale dello Stato. Da quel 20 novembre nessuna risposta chiara è arrivata dall'Eni, dalla Regione e dall'Arpab." Ricorda Bolognetti: "A colpirmi a inizio luglio fu l'assenza del cartello che in passato segnalava ai turisti e agli abitanti della zona il sequestro della sorgente. In queste ore, apprendo dalla pagine della Gazzetta che quel sequestro permane. Anzi, al sequestro della sorgente Acqua dell'Abete oggi si aggiunge un ulteriore sequestro in c/da Autiero. In entrambi i casi parliamo di corsi d'acqua che si trovano a monte della diga della Camastra e in entrambi i casi a monte dei corsi d'acqua troviamo dei pozzi dell'Eni." Secondo Bolognetti: "A due anni dal sequestro della sorgente Acqua dell'Abete è forse giunto il momento che coloro che hanno il compito di vigilare sul nostro territorio diano risposte chiare. Per parte nostra non possiamo che ribadire che è stata una decisione scellerata quella di consentire attività estrattive in un territorio ricco di una risorsa più preziosa del petrolio stesso: l'acqua." (Da Gazzzetta del Mezzogiorno, 8 agosto 2010)
Approfondimenti:
Anche questo è sud - Reportage sulle estrazioni petrolifere in Basilicata
Fonte: http://lucania.ilcannocchiale.it/post/2517690.html
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