Torino/ Bicentenario nascita Cavour: Martedi i radicali depositerannno un mazzo di fiori davanti alla casa natale
“LA LAICITA’ E’ STATO ED E’ UNO DEI VALORI FONDANTI L’UNITA’ D’ITALIA”.
Torino, 6 agosto 2010
Martedì 10 agosto 2010, a mezzogiorno, in occasione del bicentenario della nascita di Camillo Benso Conte di Cavour, i dirigenti dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta (il presidente Silvio Viale, la segretaria Nathalie Pisano e il tesoriere Salvatore Grizzanti), insieme ad altri militanti, depositeranno un mazzo di fiori tricolori davanti alla casa natale di Cavour (Torino, via Lagrange angolo via Cavour).
I radicali esporranno un cartello con le parole che Cavour proferì 150 anni fa sul letto di morte e che rimangono di straordinaria attualità: “LIBERA CHIESA IN LIBERO STATO”.
Viale, Pisano e Grizzanti hanno dichiarato:
Torino, 6 agosto 2010
Martedì 10 agosto 2010, a mezzogiorno, in occasione del bicentenario della nascita di Camillo Benso Conte di Cavour, i dirigenti dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta (il presidente Silvio Viale, la segretaria Nathalie Pisano e il tesoriere Salvatore Grizzanti), insieme ad altri militanti, depositeranno un mazzo di fiori tricolori davanti alla casa natale di Cavour (Torino, via Lagrange angolo via Cavour).
I radicali esporranno un cartello con le parole che Cavour proferì 150 anni fa sul letto di morte e che rimangono di straordinaria attualità: “LIBERA CHIESA IN LIBERO STATO”.
Viale, Pisano e Grizzanti hanno dichiarato:
“In un’Italia dove la truffa dell’8 per mille rappresenta una delle tante manomorte, dei tanti privilegi clericali ancora esistenti; in una Torino dove un assessore della giunta di centro-sinistra propone di intitolare una via al fondatore dell’Opus Dei, non potevamo mancare all’appuntamento del bicentenario cavouriano e non possiamo non ricordare a noi stessi e a tutti gli italiani che la laicità delle istituzioni è stata una delle priorità dell’azione politica di Cavour ed è stata ed è uno dei valori fondanti dell’Unità d’Italia.
Abbiamo voluto ricordarlo lo scorso maggio, portando un mazzo di fiori sotto l’obelisco di Piazza Savoia che ricorda l’abolizione dei tribunali ecclesiastici, in una Torino che si voleva tutta ipnotizzata dalla visita di Papa Ratzinger; lo ricorderemo martedì sotto la casa natale di Cavour; continueremo a ricordarlo per tutto l’anno del 150°, essendo consapevoli che è esistita ed esiste una Torino, un Piemonte, un’Italia rispettosi della libertà di religione ma fieramente contrari alle manomorte e ai privilegi clericali”.
Fonte: http://radicaliasti.blogspot.com/2010/08/bicentenario-nascita.html
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