Azione popolare dei Radicali veneti in difesa dell'ambiente e della salute dei cittadini

E lo faranno attraverso una iniziativa avviata da VenetoRadicale. La legge prevede infatti che ciascun elettore può far valere in giudizio le azioni e i ricorsi che spettano al Comune e alla Provincia.
"Fermo restando quanto accerteranno i magistrati - dichiara Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani - grazie all'azione popolare i cittadini potranno sapere da che parte stanno quelli che governano comuni e province, se sono intransigenti quando si tratta di tutelare legalità e la salute di tutti oppure no".
Domani, all'udienza fissata al tribunale di Venezia, cinque cittadini dei comuni di Padova, Venezia, Verona, Vicenza e Treviso e delle loro rispettive Province, notificheranno la richiesta di parte civile.
"La salute è un diritto inviolabile che va tutelato soprattutto - afferma Maria Grazia Lucchiari, del Comitato Nazionale Radicali Italiani - e da tempo andiamo denunciando che l'inquinamento atmosferico in alcune città venete ha raggiunto livelli di emergenza sanitaria. A cui gli amministratori non rispondono con interventi adeguati. L'aria del futuro sarà ancora più inquinata perché chi governa il Veneto continua a programmare nuove strade per il trasporto sporco su gomma, mentre restano fermi i progetti sul trasporto ferroviario come la metropolitana di superficie o i canali come l'idrovia Padova mare".
Per Raffaele Ferraro, Segretario di Veneto Radicale, "La Commissione Europea, nel settembre 2009, ha deciso di riattivare la procedura di infrazione contro il Veneto, che rischia una sonora multa. Il piano regionale di risanamento dell'aria, infatti, è stato ritenuto insufficiente a concedere la cosiddetta deroga, cioè la possibilità di continuare a sforare fino al 2011, senza subire sanzioni".
Fonte: http://venetoradicale.ilcannocchiale.it/post/2576538.html
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