Assemblea costituente Radicali Genova - 3 Mozione generale

L'Assemblea riunita a Genova il 16 gennaio 2011 riconosce nel grande Satyagraha per la Pace, il Diritto e la Democrazia lo strumento per l'affermazione del diritto individuale alla democrazia come diritto umano universale storicamente acquisito e codificato a livello nazionale e internazionale. Fa propria la Mozione Generale approvata al 9* Congresso di Radicali Italiani, impegnandosi a mettere in atto, compatibilmente con le proprie risorse, tutte le iniziative necessarie; con particolare attenzione alle derive proibizionistiche e ai diritti dei cittadini. Per questo ritiene la nascita di un’associazione una tappa importante per il rilancio dell'attività radicale nella città e nella provincia di Genova. S’impegna a lavorare per il consolidamento dell'Associazione stessa e per aumentare il numero degli iscritti, sia all'Associazione sia a Radicali Italiani, attraverso la promozione di iniziative e la diffusione delle idee Radicali ormai praticamente oscurate dalla mancanza di democrazia dei sistemi di comunicazione; nella convinzione, più volte espressa anche da Marco Pannella, che "ogni volta che abbiamo potuto parlare agli italiani loro ci hanno seguito". Afferma l'intenzione di svolgere attività sul proprio territorio, nella consapevolezza che è proprio in ambito locale che la peste italiana si manifesta con maggiore virulenza. La totale mancanza di trasparenza delle istituzioni genovesi e il consociativismo si evidenzia in una perfetta ed "equa" spartizione di affari e poltrone a danno dei cittadini. S’impegna a denunciare le irregolarità, continuando la battaglia relativa alla falsificazione delle firme alle ultime elezioni regionali e quella per l’istituzione dell’anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati da parte delle amministrazioni locali. Auspica inoltre iniziative sul fronte della democrazia digitale attraverso l'affermazione di un vero e proprio diritto di accesso ai dati pubblici in formato aperto (open data) e la possibilità di esercitare attraverso le nuove tecnologie i diritti di cittadinanza. Considera urgente intervenire per interrompere le vere e proprie torture che subisce quotidianamente la comunità penitenziaria, costretta in condizioni disumane a causa del continuo aumento della popolazione carceraria; s’impegna perciò a mettere in atto iniziative puntuali di monitoraggio e denuncia della situazione e a battersi per l'istituzione del Garante Regionale per i detenuti. Prende atto della costante ingerenza delle istituzioni ecclesiastiche sulla vita della città e della regione e della connivenza delle istituzioni liguri con la curia. S’impegna, pertanto, ad affermare la laicità nelle istituzioni, nelle cure, nella gestione dell'assistenza sociale. Afferma il diritto alla libertà di scelta e di cura per ogni individuo e si impegna a lottare per il diritto all'autodeterminazione attraverso iniziative per la diffusione della Ru486 e per l'aumento del numero di sottoscrittori del testamento biologico a Genova e provincia, promuovendo altresì la discussione e il dibattito sul fine vita. Chiede, infine, per l’anno 2011 l’adesione a Radicali Italiani e fissa la propria quota associativa minima in euro 25. approvata all'unanimità

Pubblicato da MrHeartbeat | Commenti Tag: fai notizia, radicali genova, radicali genova mozione generale

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Fonte: http://radicalige.splinder.com/post/23885387/assemblea-costituente-radicali-genova-3-mozione-generale

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