Arrestato Assange. Mille Wikileaks per evitare la censura
"Il fondatore di Wikileaks Julian Assange è stato arrestato dalla polizia britannica."
Ora la campagna"I'm Wikileaks", lanciata dal sito di Assange per diffondere una mass-mirroring (copia di tutti o di una parte dei files) che diffonda i suoi contenuti e impoedisca che alle informazioni del sito venga messo il bavaglio, si arricchisce di un valore maggiore. Si può aderire al progetto andando sul sito http://213.251.145.96/mass-mirror.html e seguendo le poche istruzioni.
Il Cablegate fatto "scoppiare" da Wikileaks la settimana scorsa, con la pubblicazione dei documenti segreti delle diplomazie occidentali, ha portato il 2 dicembre scorso all'oscuramento del sito wikileaks.org dal parte del provider statunitense EveryDNS.net (che forniva il dominio) per violazione di una clausola contrattuale.
Su Twitter, Assange e i suoi hanno accusato esplicitamente gli Stati Uniti: "Il dominio Wikileaks.org è stato ucciso dagli Usa."
Circa i motivi che hanno portato alla cancellazione del sito, EveryDNS.net si è giustificata così: "Il servizio è stato interrotto per violazione della clausola che afferma "il membro non deve interferire con l'utilizzo o la fruizione del servizio da parte di un altro membro o con l'utilizzo e la fruizione di servizi simili da parte di un altro soggetto. (...) L'interferenza sorge dal fatto che wikileaks.org è diventato l'obiettivo di numerosi e diffusi attacchi di rifiuto di servizio (DDOS). Questi attacchi hanno minacciato (e quelli futuri potrebbero minacciare) la stabilità dell'infrastruttura di EveryDNS.net, che premette l'accesso a quasi 500.000 altri siti web."
Sabato 4 Dicembre sulla pagina Twitter di WikiLeaks è stata lanciata la campagna “I’m WikiLeaks“: "centinaia di mirror hanno iniziato a diffondere a macchia d’olio i contenuti del sito web”. Un'operazione di mass-mirroring che permetterà di copiare il sito e duplicare i contenuti di Wikileaks, al quale basterà essere online anche solo poche ore al giorno per impedire la totale censura del sito.
Ad oggi ci sono già alcune centinaia di mirror che "copiano" i contenuti del sito. E' importante che nelle prossime ore ne nascano molti altri per continuare a sostenere il progetto di trasparenza di Assange.
Fonte: http://www.agoradigitale.org/arrestato-assange-mille-wikileaks-eviare-la-censura
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