Aggressione metro. Ass.Detenuto Ignoto: no a logiche giustizia di piazza

Giusto ponderare misure cautelari per Burtone
Dichiarazione di Irene Testa, Segretario dell'Associazione Radicale il Detenuto Ignoto
Il Sindaco di Roma Gianni Alemanno critica le affermazioni del suo collega di partito Francesco Giro circa la non giustificata necessità per Alessio Burtone di misure cautelari in carcere, sostenendo (in anticipo su qualsiasi perizia e giudizio) che si tratti di una persona "socialmente pericolosa".
Pur confidando che il Sindaco non rilasci certe dichiarazioni senza una qualche cognizione di causa, e ritenendo parimenti di assoluta e inammissibile gravità il gesto di Burtone che ha determinato la morte dell'infermiera Marcica Haianu, non ho mai creduto che logiche manettare di piazza debbano regolare l'amministrazione della giustizia. Ricordo al Sindaco che le carceri del Paese sono gravemente sovraffollate e quasi la metà dei detenuti sono in attesa di giudizio, situazione che attesta l'Italia al primo posto in Europa per l'ampio (e, secondo il Comitato antitortura dell'ONU, eccessivamente lungo e troppo spesso arbitrario) ricorso alla custodia cautelare in carcere.
Se certo non dev'essere questo il punto, occorre verificare però che quanto prescritto dalle leggi, e ricordato da Giro, sull'applicazione della custodia cautelare sia rispettato. In questo caso, seppure ci troviamo di fronte a un soggetto socialmente pericoloso, non sembrano sussistere le fattispecie del caso, e quindi la custodia ai domiciliari, che comunque terrebbe il Burtone lontano dal prossimo, sembrerebbe ponderata.
Non si capisce invece per quali ragioni il sindaco Alemanno, che pure appartiene a uno schieramento che si professa garantista, invochi a gran voce le manette preventive e lo sconsiderato incremento di una pratica che è concausa della drammatica e sempre meno sostenibile situazione delle carceri nazionali, tra l'altro oggetto in questi giorni dell'iniziativa nonviolenta di sciopero della fame di Marco Pannella.
Fonte: http://detenutoignoto.blogspot.com/2010/10/aggressione-metro-assdetenuto-ignoto-no.html
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